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Cronaca

Bologna, uccisa a martellate dall’ex: arrestato un calciatore

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Cristiano

La città di Bologna è sotto shock per quello che è accaduto nelle ultime ore, ovvero l’ennesimo caso di femminicidio che ha visto come vittima una donna. Arrestato il suo ex che era diventato uno stalker: si tratta di un calciatore

Alessandra Matteuzzi, vittima dell’ennesimo caso di femminicidio (screenshot video YouTube)

Bologna piange la scomparsa della donna inquadrata in foto, Alessandra Matteuzzi. Quest’ultima è stata uccisa nel cortile sotto la sua abitazione dove ad attenderla c’era il suo ex. Prima la lite, poi le urla ed infine l’aggressione. Lo stalker, che la stava pedinando da tempo, non ha avuto alcuna pietà di lei. L’ha colpita con vari oggetti contundenti: mazza e martello in primis. La 57enne è stata ridotta in fin di vita: inutile la corsa in ospedale visto che è deceduta poco dopo il suo arrivo al nosocomio.

Il tutto si è verificato nella serata di ieri, martedì 23 agosto, in un condominio in via dell’Aercoveggio. Ad ucciderla, come riportato in precedenza, proprio il suo ex fidanzato. A quanto pare quest’ultimo, in passato, è stato anche denunciato. Si tratta di un modello ed è stato anche un calciatore. Per lui sono scattate immediatamente le manette. La polizia lo ha rintracciato subito dopo che si era consumato l’omicidio.

Bologna, uccisa donna: arrestato calciatore

Giovanni Padovani (screenshot foto Instagram)

Si tratta di Giovanni Padovani, originario di Senigallia ed ha 27 anni. Poco prima della fine del mese di luglio la donna aveva presentato denuncia contro il suo ex compagno. Si era allontanata da lui da qualche mese. Lo stesso, però, è arrivato direttamente dalla Sicilia con il solo scopo di ucciderla e di toglierle per sempre la vita. Ha atteso, per ore, la donna sotto la sua abitazione fino a quando non l’ha aggredita.

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa della vittima che si erano accorti che qualcosa non stesse andando per il verso giusto per via delle urla della donna. Una volta che le forze dell’ordine erano arrivate sul luogo dell’aggressione, hanno visto la povera Alessandra riversa per terra in una pozza di sangue e che aveva riportato un forte trauma cranico. Ora i suoi parenti e gli amici la piangono e la ricordano sui social.

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