Elezioni, Tremonti ritorna in campo: “Bollette? Ecco cosa serve”

Giulio Tremonti è pronto a scendere in campo in vista delle prossime elezioni con Giorgia Meloni. E lancia la sua idea per le bollette.

A distanza di 11 anni Giulio Tremonti è pronto a scendere nuovamente in campo. L’ex ministro dà l’annuncio direttamente alla trasmissione di Lucia Annunziata, Mezz’ora in più: “Mi candido con FdI, presto sarà tutto pubblico“.

Tremonti FdI
Giulio Tremonti ha deciso di ritornare in campo e candidarsi con FdI © Ansa

Tremonti in questa intervista ha spiegato anche le sue idee. “Bisogna preparare gli italiani a quello che succederà – ha detto l’ex ministro riportato da Liberotemo eventi non positivi. Il decreto sugli extraprofitti doveva dare dieci miliardi, ma ne ha dato uno solo e non ne darà più di uno solo, perché è un decreto sbagliato. Di conseguenza bisogna togliere la tassazione sull’energia, in particolare ai redditi più bassi“.

L’ex senatore ha anche bocciato l’idea del tetto sul gas: “Non funziona e non ci sarà. Bisogna bloccare o tentare di tassare la mega speculazione che viene fatta a partire dalla Borsa di Amsterdam”.

Tremonti: “Sul Pnrr ci vuole continuità”

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Tremonti ha parlato anche del Pnrr e della sinistra © Ansa

Lo stesso Tremonti ha respinto le accuse che arrivano dalla sinistra sul Pnrr a rischio: “Assolutamente ci vuole continuità. E’ un testo che dovrebbe essere letto. E’ l’accordo quadro per il governo del centrodestra ed è esattamente l’opposto che sostiene la sinistra. Ricordo che il Pnrr è fatto con eurobond ed è previsto un adeguamento. Il commissario Gentiloni ha detto che non sono possibili adattamenti, ma vorrei dire che questi sono nell’interesse dell’Europa e dell’Italia“.

E sulle accuse della sinistra che sono arrivate per un possibile cambio di posizione dell’Italia sullo scacchiere internazionale con la destra al Governo, Tremonti ha replicato: “Quello che vorrei si capisse è che la grande questione non è più quella atlantica e basta. La grande questione è l’Europa che nell’Occidente si affianca all’America nel confronto con la Cina“. Infine non poteva mancare una stoccata alla sinistra e ad Enrico Letta: “Per loro un po’ di opposizione vera, dopo 10 anni di governo, non sarebbe male“.

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