Sul fiume Elba c’è un messaggio che arriva dal passato: antiche scritte che danno l’allarme dai rischi di carestia: “Se mi vedi, stai piangendo”
Il passato che mette in guardia il futuro. Mistero, verità e realtà che s’intrecciano tra loro. Antichi messaggi e iscrizioni che lanciano l’allarme e lasciano timori, con messaggi che aumentano l’ansia e l’inquietudine. Il tema è la siccità e la paura di essere assorbiti e passare dei momenti davvero tosti e quasi senza via d’uscita. La siccità in Europa sta prosciugando i fiumi. E a causa della mancanza di acqua dalle rive del fiume Elba, che attraversa la Germania e la Repubblica Ceca, sono riemerse le antiche e conosciute “pietre della fame”. Una vera e propria “macchina del tempo” naturale e senza via di scampo. Queste antiche incisioni, risalenti al XVII secolo, visibili quando il livello del fiume è molto basso, commemorano le siccità passate e mettono in guardia dal rischio di carestia.
Una delle pietre più famose recita: “Se mi vedi, stai piangendo”. Queste pietre sono simboli di tempi di sofferenza, quando il rischio di carestia era intenso e i raccolti erano scarsi. Incise centinaia di anni fa, le “pietre della fame” sono rocce incastonate nei fiumi per segnare il livello dell’acqua e avvertire le generazioni future delle difficoltà che si presenteranno quando torneranno visibili (cattivi raccolti, mancanza di cibo, prezzi elevati, ecc.).
Un messaggio dal passato: se si vedranno vuol dire che le cose non vanno bene
Un messaggio che arriva direttamente dal passato. Servono come “marcatori d’acqua” in tutta l’Europa centrale e sono state realizzate 500 ani fa a causa di problemi legati ai raccolti e alla carestia. Quella emersa nella Repubblica Ceca porta la data leggibile del 1616, anche se incisioni più antiche (1417, 1473) sarebbero state cancellate dall’ancoraggio delle navi nel corso dei secoli. La prima “pietra della fame” fu rinvenuta da Greenpeace durante la siccità del 2018 in Germania quando il fiume Elba raggiunse il livello più basso in oltre mezzo secolo.
Il record precedente è stato superato quest’anno. Secondo Andrea Toreti, ricercatore senior presso il Centro comune di ricerca della Commissione europea (JRC), citato da Euronews, se nessun evento aveva superato il 2018, l’episodio di quest’anno potrebbe essere il peggiore degli ultimi 500 anni L’Osservatorio europeo della siccità riferisce che il 47 per cento dell’Europa è attualmente in condizioni di siccità. Con il riscaldamento globale, questi disastri naturali potrebbero aumentare.