Il ritorno della Cremonese in Serie A, dopo tantissimi anni dall’ultima volta, ha emozionato la maggior parte degli appassionati di calcio. Mai, però, quanto il gesto che ha compiuto il proprio allenatore, Massimiliano Alvini, al termine della seconda partita di campionato
La classifica parla chiaro: due partite e due sconfitte, totale zero punti. Siamo solamente all’inizio del campionato, ma nonostante i ko la Cremonese ha espresso fino ad ora davvero un ottimo calcio. Lo si è visto già nella prima giornata quando stavano per raccogliere un punto importantissimo in quel di Firenze, ma una papera di Radu ha rovinato tutto consegnando la vittoria al team di Italiano.
Contro la Roma, invece, non è arrivato nessun punto ma sempre un’ottima prestazione. Tanti i complimenti che stanno arrivando dagli amanti del calcio che sono rimasti particolarmente colpiti dall’atteggiamento dell’allenatore della squadra grigiorossa. Per lui si tratta della prima volta nella massima serie e si sta godendo davvero ogni minimo momento che si porterà sempre nel cuore.
La sua è una storia che non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: partito dai dilettanti fino ad arrivare alla Serie A. Senza che nessuno gli avesse regalato nulla né altro visto che se lo è guadagnato con il sudore della sua fronte e con il tanto (ed ottimo) lavoro che ci mette in questo sport. Stiamo parlando di Massimiliano Alvini che, al termine della partita persa contro i giallorossi di José Mourinho, ha emozionato davvero tutti con un gesto che ha lasciato senza parole.
Senza essere visto ha preferito riprendere, dopo la fine della partita, lo stadio Olimpico completamente deserto. Per lui si è trattato della prima volta da allenatore. Non sappiamo se lo ha visto da spettatore o altro, ma lo scatto che potete vedere in alto ha emozionato un bel po’ di persone. Un bel messaggio per chi, è venuto dal niente, ed è arrivato al massimo torneo italiano solamente con il duro lavoro.
In tanti hanno commentato questo gesto e si sono complimentati con lui per la sua straordinaria avventura che lo ha portato dai campi dei dilettanti fino ad arrivare ai maggiori stadi italiani: