Il mondo dello sport italiano è in lutto: è morto Nicola Materazzi

E’ stato uno dei personaggi più influenti del panorama sportivo italiano. Con le sue idee ha creato un vero e proprio modello inarrivabile

Il mondo dello sport piange la scomparsa di Nicola Materazzi. Uno dei personaggi più influenti del panorama italiano. Una figura predominante capace di rivoluzionare con le sue idee innovative il mondo della Formula Uno. Ha legato il suo nome a quello della Ferrari, della quale è stato un vero e proprio padre.

A dare la notizia è stata Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, che su Twitter ha scritto: “Oggi ci lascia una delle menti più brillanti della ingegneria automobilistica italiana, Nicola Materazzi. Papà della F40 e di tante altre auto che hanno fatto sognare milioni di persone nel mondo, contribuendo a rendere grande il Made in Italy”. La conferma è arrivata anche dall’ l‘Aci Salerno, che aveva premiato Materazzi, nato e vissuto a Sapri, con il “Volante d’oro”. Portano il suo nome anche la Ferrari 288 GTO, la Bugatti EB110 e la B Engineering Edonis. “E’ morto un grande ingegnere e un grande uomo che tra le tante progettazioni ne realizzò una anche per i giovani piloti – ricorda Vincenzo Demasi, Presidente dell’Automobile Club Salerno -. Un uomo che ha dimostrato quanto sia importante la vicinanza ai giovani e la loro formazione. L’avergli assegnato il Volante d’Oro è stato un giusto riconoscimento e anche la testimonianza di questi valori che l’Aci fa propri dalla sua istituzione”. 

Papà della F40

Massima espressione della tecnologia allora messa a punto dal Cavallino Rampante, ma allo stesso tempo un ritorno alle origini, quando le vetture da competizione erano le stesse guidate su strada, era una derivazione estrema della 308 GTB e del prototipo 288 GTO Evoluzione. La F40, ricorda la Ferrari, e’ un capolavoro di ingegneria e di stile, entrato nell’immaginario collettivo come simbolo di un’epoca. La F40, presentata il 21 luglio 1987, è stata l’ultima vettura della Casa di Maranello a portare la ‘firma’ del fondatore, Enzo Ferrari.

 

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