Era nato a Roma il 4 maggio 1926, ha esordito poco più che ventenne in Signorinella seguito poi da Totò le Mokò; con il principe De Curtis ha girato moltissimi film come caratterista con la regia di Mario Mattioli, Mario Monicelli e Camillo Mastrocinque. Per un certo periodo, i due erano quasi diventati una “coppia”. Per il giovane attore, Totò è stato un grandissimo maestro, “da lui ho imparato tutti i tempi comici” raccontava.
Non solo attore, anche doppiatore: era la voce di Sherman Hemsley, il George dei Jefferson. Aveva la passione della Lazio. Funerali il 27 a Piazza del Popolo alle 11,30
Alla carriera cinematografica e televisiva (era con Delia Scala e Gerry Scotti nella serie televisiva Io e la mamma ma anche qualche episodio di Don Matteo), Garinei ha sempre affiancato quella teatrale, in particolare nelle commedie musicali. Solo due anni fa era ritornato in tournée con la nuova edizione di Aggiungi un posto a tavola con Gianluca Guidi, interpretando dal vivo “la voce di Dio”, ottenendo un sentito riconoscimento da parte del pubblico. Oltre al cinema, al teatro e ai suoi ragazzi (aveva una scuola di attori), aveva una grande passione per il calcio e per la Lazio, per la quale aveva un grande interesse. Fino a che ha potuto e fino a quando ce la faceva, andava anche allo stadio Olimpico.
La sua voce d’altronde è molto conosciuta al pubblico grazie anche al suo lavoro di doppiatore. Il personaggio più noto a cui ha prestato la voce è probabilmente quello di George Jefferson (interpretato da Sherman Hemsley) della sitcom I Jefferson (1975-1985). Doppiò anche Stan Laurel in alcune comiche e film dopo la prima versione che storicamente fu quella di Alberto Sordi. Nel luglio 2009 ha vinto il riconoscimento speciale Leggio d’oro “Alberto Sordi”. Per chi vorrà rivolgere l’ultimo saluto a Enzo Garinei. i funerali ci saranno sabato 27 agosto alle ore 11,30 a Piazza del Popolo alla Chiesa degli Artisti.