Dopo quanto accaduto ad ottobre, l’attore ha confessato di non riuscire più a trovare lavoro nel mondo del cinema
Mesi fa il set cinematografico in cui stava lavorando Alec Baldwin si è trasformato in una scena del crimine: l’attore nel corso delle riprese del film ‘Rust‘ ha sparato con un’arma di scena, uccidendo la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferendo il regista Joel Souza.
Superfluo ribadire come quell’episodio abbia drasticamente segnato la vita di Baldwin. In un’intervista alla Cnn ha ripetuto di non aver premuto il grilletto ed ha svelato di non riuscire più a trovare un lavoro nel cinema dall’ottobre dello scorso anno: ha perso cinque posti in altrettanti film dopo il terribile fatto.
Più volte Alec ha spiegato che avrebbe lasciato il mondo del cinema se non fosse stato per il sostegno di sua moglie, Hilaria Baldwin e aggiunge: “Sono stato licenziato da un altro lavoro ieri. Ero pronto per andare sul set, saltare su un aereo. Ho parlato con questi ragazzi per mesi e ieri mi hanno detto che non volevamo più fare il film con me“.
“Lo stress che mi ha causato e mi sta causando questa vicenda – prosegue l’attore – mi ha tolto anni di vita (…). C’è un mucchio di gente che mi attacca senza conoscere i fatti” e sottolinea di nuovo: “Se non avessi mia moglie, non so dove sarei in questo momento; senza di lei probabilmente mi sarei licenziato, mi sarei ritirato, me ne sarei andato, venduto tutto ciò che possedevo, preso una casa in mezzo al nulla e trovato qualcos’altro da fare, tipo vendere immobili“. Infine chiosa con la certezza che quando tornerà su un set non utilizzerà più pistole vere: “I registi di oggi possono utilizzare effetti digitali per creare pistole realistiche sullo schermo“.