Omicidio Bologna, chi era Alessandra Matteuzzi: la donna uccisa nel cortile della sua abitazione dal suo ex fidanzato che era arrivato dalla Sicilia con il solo scopo di farla fuori
La città di Bologna è ancora sotto shock per quello che è successo da Alessandra Matteuzzi, la donna di 56 anni che è stata uccisa a colpi di mazza dal suo ex fidanzato che nell’ultimo periodo era diventato un vero e proprio stalker nei suoi confronti. L’uomo è stato immediatamente rintracciato ed arrestato dai carabinieri: si tratta di Giovanni Padovani, calciatore dilettante e modello, che non ha avuto assolutamente pietà di lei. In zona, la donna, era molto conosciuta.
Nell’ultimo periodo, però, come ha confermato anche il suo vicino di casa era visibilmente preoccupata che qualcosa potesse capitarle per via del suo ex fidanzato che non le dava tregua. Tanto è vero che, purtroppo, è accaduto quello che non avremmo mai voluto raccontare. In molti la ricordano come una donna speciale e che si faceva voler bene da tutti. Proprio sui social network dove la stessa 56enne dedicava maggior parte del tempo, sia per lavoro che per svago.
Femminicidio Bologna, chi era Alessandra Matteuzzi
Lavorava come rappresentante di vendita per uno show room di abbigliamento. Come riportato in precedenza aveva un legame particolare con i social network dove la stessa era molto attiva: pubblicava scatti di vestiti che vendeva e molto altro. Ora sui suoi profili, sia Instagram che Facebook, rimangono quelle foto di lei sorridente mentre si prova un paio di scarpe ed altro. Sotto i commenti di amici, parenti e di chi non l’ha mai conosciuta che le hanno dato l’ultimo saluto.
Quello che cattura maggiormente, in uno dei suoi post, è la sua didascalia: “La cattiveria mi stupisce sempre. Quando la subisco rimango lì a fissarla come fosse una bestia dalla quale non mi so difendere“. Il riferimento è chiaro e che porta subito al suo ex che l’ha uccisa nel cortile della sua abitazione con una mazza. Ha provato in tutti i modi di allontanarsi da questo amore che per lei era diventato nocivo. Lo ha anche denunciato e si è riparata, in più di una occasione, dalla sorella Stefania. Tutto questo, però, non è bastato.