Roma, tiratina di orecchie da parte dell’ex allenatore giallorosso, Fabio Capello, nei confronti di quello attuale José Mourinho. L’opinionista televisivo ha voluto dire la sua e soprattutto ribadire il suo pensiero che, a quanto pare, è ben diverso da quello dello ‘Special One’
Che la Roma abbia iniziato la stagione nella migliore maniera possibile non è assolutamente un mistero. Solamente per quanto riguarda i risultati visto che sono arrivare due vittorie importanti in altrettante giornate contro Salernitana e Cremonese. Non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli infortunati. Anche in quel caso il numero dei calciatori che sono andati ko è lo stesso, ma la società e l’allenatore ne avrebbero fatto volentieri a meno.
Il ko del nuovo acquisto Georginio Wijnaldum è stato un duro colpo per tutto l’ambiente giallorosso. Per il centrocampista olandese c’è la frattura composta della tibia e ritorno in campo il prossimo anno. Per lui niente mondiale. Poi c’è da segnalare anche l’ennesimo infortunio per Nicolò Zaniolo, questa volta alla spalla, che lo terrà fuori dal terreno di gioco per almeno un mese o poco più.
In merito all’ex Liverpool e Paris Saint Germain, però, ha voluto dire la anche uno che l’ambiente lo conosce fin troppo bene e dove ha vinto anche uno scudetto. Ovviamente stiamo parlando di Fabio Capello che, ai microfoni di ‘Sky Sport‘, ha commentato i movimenti che sta pensando di fare sia la società che lo stesso suo ex collega, José Mourinho. Tanto è vero che non è mancata la classica tiratina d’orecchie nei confronti del manager portoghese.
Capello non è d’accordo con Mourinho: “Non serve altro centrocampista“
In questi ultimi giorni di mercato si sta parlando, nella Capitale, incessantemente di un nuovo acquisto per la zona mediana del campo e che possa sostituire proprio Wijnaldum. Per Capello, però, una nuova entrata non è affatto necessaria. Anche perché, secondo lo stesso Capello, le soluzioni le ha proprio in casa. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Non credo che Mou abbia bisogno di un nuovo centrocampista.
Fossi in lui non mi preoccuperei. Ha giocator importanti come Matic. Di lui mi sono innamorato quando lo affrontai contro la Russia, mi impressionò molto. Non sarà un regista, ma se lo piazzi davanti alla difesa diventa un ostacolo per tutti. Può riportare Pellegrini più avanti e dare fiducia a Cristante. La necessità di prendere un altro centrocampista non c’è“.