Addio ad Alberto Balocco, il manager morto dopo essere stato colpito dal fulmine

Tra le vittime della tragedia di Pragelato c’è anche Alberto Balocco, un manager  molto apprezzato dai dipendenti e non solo.

Tra le vittime del gravissimo incidente in montagna a Pragelato c’è anche Alberto Balocco, un manager molto apprezzato in Italia. Negli ultimi decenni l’imprenditore ha guidato l’azienda di famiglia e il suo lavoro ha portato risultati molto importanti.

Alberto Balocco
Alberto Balocco è morto in un tragico incidente in Piemonte © Ansa

Come ricordato da La Repubblica, Balocco si è sempre ispirato a Michele Ferrero, l’uomo che portò la Nutella ovunque e il suo motto è stato sempre: “Alla Balocco non ci sono padrone o dipendenti“. Insomma, un tipo di imprenditoria molto apprezzata e che aveva come obiettivo non quello economico, ma quello di creare lavoro.

Sicuramente la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile non solo in Piemonte, ma in tutta l’Italia. Ora toccherà agli altri della famiglia portare avanti il duro lavoro che Alberto ha atto in questi anni e sicuramente non sarà semplice considerando anche i risultati ottenuti.

La morte di Alberto Balocco

Elisoccorso
La ricostruzione dell’incidente che ha portato alla morte di Balocco © Ansa

La morte di Alberto Balocco è stata davvero una tragedia. L’imprenditore si trovava con l’amico manager Davide Vigo su una strada serrata sotto il monte Blegier, vicino il colle dell’Assietta.

All’improvviso, però, i due sono stati sorpresi da un temporale e un fulmine li ha colpiti in pieno. Per la coppia non c’è stato proprio niente da fare: il personale medico, chiamato da un passante, ha potuto constatare la morte dei due.

Dalle prime ricostruzioni, i due si trovavano in una zona deserta e non c’era proprio nulla che potesse fargli da parafulmine. Così sono stati colpiti in pieno e i corpi sono stati rivenuti folgorati. Intatte, invece, le bici elettriche.

La notizia ha subito fatto il giro del Piemonte (e anche dell’Italia) e in molti hanno inviato le condoglianze sui social. Come detto in precedenza, l’Italia ha perso un manager molto apprezzato. E siamo certi che in futuro l’azienda proseguirà la lunga strada intrapresa dal 56enne in questi anni alla guida dell’azienda di famiglia.

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