Termina 1-1 all’Allianz Stadium tra i padroni di casa e la Roma, Petruzzi: “Giallorossi altalenanti, Dybala in crescita”
Finisce in parità il big match di Torino: alla punizione vincente di Vlahović al secondo minuto di gara, risponde nella ripresa Abraham (69’). L’ex difensore giallorosso Fabio Petruzzi, oggi opinionista sportivo, ha commentato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com la partita andata in scena ieri sera: “Un punto importante per la Roma, con una prestazione altalenante: nel primo tempo ho notato passi indietro; quest’anno come ha detto Mourinho la rosa ha il potenziale per andare in casa delle Juve con personalità ma questo non si è visto nei primi 45’“.
“La squadra – prosegue – sembrava impaurita, con il baricentro basso, e ha lasciato troppa iniziativa agli avversari nella prima frazione di gara. Forse alcuni hanno sentito troppo la partita, mi aspettavo un approccio più convinto. Nel secondo tempo invece i giallorossi ha i loro meriti, sono cresciuti a centrocampo con Matic, hanno preso campo ed hanno cominciato a giocare. Pari meritato, punto che dà morale e continuità. Mi aspettavo di più dal punto di vista della personalità, ma sono sfide mai scontate”.
Mourinho nel commentare la sfida ha ammesso che la sua squadra è stata fortunata nel primo tempo: “Non parlerei di buona sorte, la Juve non ha creato troppe occasioni. Ovvio è che la sfida è cambiata all’inizio, loro prendono fiducia e la gara muta con il vantaggio in apertura. Nell’occasione di Cuadrado la Roma aveva distanze lunghe, era in difficoltà, ma oltre al gol annullato i bianconeri non credo abbiano avuto tante chances, sicuramente hanno tenuto più il pallone ed il campo ed ha avuto più iniziativa, ma mai creando eccessiva pericolosità”.
L’osservato speciale è stato Dybala: “L’ho visto in crescita sotto il punta di vista fisico, della giocata e della velocità di esecuzione. La Roma non è abituata a giocare con lui ma con Abraham, la squadra deve cercarlo di più: va servito con i tempi giusti e con palla a terra, è uno di quei giocatori che staccandosi dall’avversario va a trovare la posizione di campo in cui può mettere in difficoltà chiunque. I giocatori devono essere bravi a crescere in questo, sapendo che oggi non hanno solo la palla da dare a Tammy ma soprattutto a Paulo che è un calciatore straordinario, che fa la differenza”.
Chiesa, Pogba e Di Maria infortunati per Allegri, così come per i romanisti out per lo stesso motivo Wijnaldum e Zaniolo: “La prestazione di ieri mi porterebbe a dire il contrario, ma io continuo a sostenere che Roma, Juve ed Inter giocheranno per il titolo. Cito i giallorossi perché per me quest’anno sono da scudetto: hanno giocatori forti, che fanno la differenza. Ora si aggiungerà anche una pedina importante davanti come Belotti, che dà cambi, forza e gol. Inoltre è il secondo anno di Mourinho, per questo mi aspettavo di più ieri: lui sa come funzionano questi tipi di partite. Ad ogni modo Roma, Inter e Juventus le reputo le candidate allo scudetto, un gradino davanti rispetto al Milan e sono curioso di vedere oggi il Napoli, visto che ha dimostrato in queste prime tre giornate di aver assorbito le assenze e le partenze di giocatori importanti con l’arrivo di calciatori altrettanto importanti e forse più concreti, ma dietro non mi convince tanto, voglio vedere oggi a Firenze che prestazione faranno i partenopei contro una squadra difficile da affrontare”.