Non è affatto un mistero che il prezzo del gas, ogni giorno che passa, sta purtroppo sempre aumentando. Questo è un bel problema non solo per le tasche degli italiani, ma per molte aziende e non solo
A lanciare l’allarme ci ha pensato direttamente il presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuanelli. Quest’ultimo ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al quotidiano ‘La Nazione‘. Le sue parole, però, non sono per nulla positive in merito alla situazione economica che stiamo vivendo, anzi: “E’ in corso un gravissimo terremoto finanziario perché il prezzo del gas si sta moltiplicando sempre di più“.
Questa situazione, infatti, potrebbe provocare un bel po’ di problemi per quanto riguarda i costi per le imprese, con il conseguente rischio di una spirale di crisi aziendale, ovvero finanziarie e occupazionali. Per molte banche italiane, acquistare gas per il periodo invernale come scorta, è importante ma potrebbe anche non bastare del tutto.
L’ultima parola dovrà spettare solamente all’Unione Europea che deve intervenire in maniera tempestiva e decisa. Patuanelli ha continuato dicendo: “Se non verrà trovato il modo per bloccare i prezzi del gas e dell’energia in genere, allora la Repubblica Italiana deve prendere delle decisioni urgenti“.
Banche, “terremoto finanziario” in arrivo: scatta l’allarme
Quali sono le soluzioni da adottare per lo stesso numero uno dell’Abi? Innanzitutto prendere dei provvedimenti fiscali sin da subito e senza perdere altro tempo prezioso. Inutile aspettare l’insediamento delle nuove Camere e nemmeno della formazione del nuovo governo. Potrebbe essere già troppo tardi.
In conclusione ha voluto fare riferimento alle parole ad una delle figure più rilevanti di tutta l’antichità romana, ovvero Marco Tullio Cicerone: “Spiegava come prima delle elezioni i candidati facessero delle promesse anche se sapevano di non poterle mantenere. Solo quando il voto passa la durezza dei problemi viene a galla e porta al realismo“.