La presentatrice si è raccontata in un’intervista ed ha dato dettagli specifici sulla dieta che sta seguendo: ecco il suo segreto di bellezza
La nota conduttrice de ‘La prova del cuoco’, Antonella Clerici, proprio per rimanere in tema di buon cibo e di dieta salutare, ha rilasciato un’intervista in cui ha spiegato nel dettaglio il regime alimentare che segue.
La Clerici alla rivista Silhouette Donna ha svelato come si tiene in forma, confessando che nel corso del tempo le sue abitudini in cucina sono cambiate. Complice anche la menopausa, ha stravolto il suo regime quotidiano per evitare gonfiore e affaticamento.
Clerici: “Pasti liberi a settimana? Ecco quanti ne ho”
La regina dei programmi di cucina non può che trovare sempre ottime soluzioni quando si tratta di mangiare sano e bene. Antonella Clerici ha rivelato che nel tempo ha imparato a mangiare meno carne e che predilige in assoluto i primi piatti e le verdure. Da qualche tempo ormai, ha sposato il regime alimentare basato sulla ‘dieta a 5‘, messo a punto dalla nutrizionista e specialista in Scienze dell’Alimentazione Evelina Flachi, che per la Clerici è anche un’amica. Antonella ha spiegato che questa dieta consiste in uno stile di vita che prevede un percorso alimentare unito alla pratica di alcune attività fisiche: a pranzo mangia un primo piatto con verdure e la sera proteine con verdure o minestroni.
La presentatrice: “Ho due pasti liberi alla settimana dove posso dar sfogo alla golosità. Essendo in menopausa, più che altro devo sgonfiarmi. Con il passare degli anni ho iniziato a prendere degli integratori che aumentano il metabolismo, non facendo cure ormonali”. A questo unisce tre volte alla settimana camminate molto veloci sul tapis roulant per 45 minuti; poi fa la cyclette recliming ed inoltre fa pesi e massaggi decontratturanti. Infine ha evidenziato che non tutti siamo uguali e quindi ognuno ha una dieta studiata su di se: “A me, per esempio, i prodotti integrali gonfiano, la pellicina dei legumi mi infastidisce. Ho imparato a conoscere il mio corpo, bisogna scoprire come si è fatti e riuscire ad autoregolarsi”.