Cuba, arrivano novità importanti per quanto riguarda il carabiniere morto in vacanza: l’autopsia ha smentito categoricamente quello che ha rilasciato il ministero della Salute de l’Havana in una nota ufficiale
Arrivano delle novità importanti che riguardano la morte del carabiniere italiano, Germano Mancini, che si trovava a Cuba in vacanza. Per molti si trattava dell’ennesimo caso di vaiolo delle scimmie che aveva colpito il nostro concittadino. Sarebbe stata la prima vittima. A quanto pare, però, le cose sono andate diversamente. Tanto è vero che a smentire il tutto ci ha pensato direttamente l’autopsia del posto che, dopo una attenta analisi sul corpo del 50enne, ha rivelato tutt’altro. Smentendo, così, quello che riportava il Ministero della Salute de l’Havana.
A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il ‘Gazzettino‘. Secondo quanto scrive il medico legale cubano pare che il carabiniere sia stato vittima di una “broncopolmonite da gemme sconosciuto” che gli ha provocato un bel po’ di danni multipli agli organi. Purtroppo per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare in merito dopo un giorno di ricovero. Nelle carte sanitarie, che sono state rilasciate appunto dalle autorità cubane, non c’è minimamente accenno al virus.
A dare la notizia della sua morte, per vaiolo delle scimmie, era stato lo stesso ministero della Salute cubano con un comunicato, lo scorso 20 agosto. Notizia che è stata prontamente smentita nelle ultime ore. Ed è per questo motivo che la vedova del carabiniere ha chiesto ulteriori accertamenti, tanto da voler andare fino in fondo a questa vicenda.
Fino a quando non ha scoperto la verità. Non è assolutamente da escludere che l’avvocato della famiglia Mancini, Guido Simonetti, possa chiedere alle autorità italiane che effettuino una nuova autopsia sul cadavere dell’uomo. Nel frattempo, però, la salma del 50enne è rientrata in Italia a Noale (provincia di Venezia).