Momenti di alta tensione subito dopo il fischio finale della partita tra Fiorentina-Napoli tra i tifosi della squadra di casa ed il tecnico avversario Luciano Spalletti. Quest’ultimo non ha retto le offese dei supporters del team viola [VIDEO]
Era considerato uno dei big match della terza giornata di campionato di Serie A ed in realtà non ha affatto deluso le aspettative, nonostante il risultato finale dica che le due squadre si siano divise la posta in palio senza segnare alcuna rete. 0-0 allo stadio ‘Artemio Franchi’ tra Fiorentina e Napoli che hanno fatto divertire i propri tifosi. Anche se, colui che non può essere assolutamente soddisfatto, è proprio la persona inquadrata in foto, Luciano Spalletti.
Non tanto per l’andamento del match, ma soprattutto per quello che si è verificato nell’arco dei 90 minuti e subito dopo il fischio finale dove la tensione è aumentata vistosamente. Il motivo? Alcuni supporters della squadra viola lo hanno pesantemente insultato dal primo fino all’ultimo minuto, offendendo anche alcuni parenti del mister di Certaldo. Tanto è vero che il mister partenopeo non ha retto e dopo la partita ha sfidato uno dei suoi contestatori.
Un duro sfogo quello del tecnico 62enne dopo il fischio finale dell’incontro. Alcuni tifosi dei viola hanno offeso pesantemente sia lui che la madre. Tanto è vero che si è avvicinato, quasi faccia a faccia, con un supporters in particolare che avrebbe anche tentato di colpirlo con uno schiaffo. In quella occasione Spalletti gli rinfacciava il suo comportamento per nulla civile. Non è finita qui visto che, nello stesso filmato, al tecnico arriva anche una bottiglietta d’acqua addosso.
Queste sono state le sue parole ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Lasciamo stare, ogni volte che si gioca qui accade lo stesso. Il pubblico di Firenze è di una maleducazione incredibile. Hanno dei bambini vicino e continuano ad insultare. Mi dicono ‘tua mamma, tua mamma’. C’ha 90 anni povera donna“. Anche Victor Osimhen è uscito dal terreno di gioco visibilmente arrabbiato, puntando il dito contro alcuni tifosi che lo avevano pesantemente insultato. Proprio come hanno fatto durante la partita con cori contro il Napoli e la città (“Vesuvio lavali col fuoco”, ecc..).