Uno scontrino che sta facendo molto discutere tutta la rete, anche se per molti si tratta di una vera e propria provocazione. A creare il tutto ci ha pensato direttamente il titolare di una nota pizzeria: la FOTO sta facendo il giro del web
Presa in giro, provocazione o altro? Fatto sta che adesso sui social network non si sta parlando assolutamente d’altro se non di uno scontrino che sta facendo molto discutere. D’altronde non si tratterebbe affatto della prima volta a partire da quest’anno, visto che in molti l’hanno definita come l’estate degli scontrini “amari” con prezzi completamente irrisori che hanno fatto infuriare un bel po’ di persone.
In questa vicenda, però, ci troviamo a Napoli in una delle pizzerie più conosciute nel capoluogo campano. Salvatore Antonio Grasso, titolare della pizzeria ‘Gorizia‘, ha voluto inserire nel conto una nuova voce che ha lasciato tutti quanti senza parole. Di cosa stiamo parlando? Vi diamo un piccolo indizio: in questo ultimo periodo si sta sentendo molto parlare del vertiginoso e preoccupante aumento sia della luce che del gas.
Una situazione che potrebbe provocare dei seri problemi non solamente alle famiglie, ma alla maggior parte (se non tutte) aziende italiane che dovranno affrontare dei costi importanti e allo stesso tempo preoccupanti. Probabilmente qualcuno ha già capito cosa ha fatto il titolare.
Una margherita ed una bottiglia d’acqua. In aggiunta anche il contributo del gas (di 0,50 centesimi), della luce (1,20 €) e quella del fitto (1,50€). Questa è la protesta che è stata indetta da Salvatore Grasso che, direttamente sulla propria pagina Facebook, ha voluto lanciare questo tipo di provocazione che nel giro di qualche minuti è diventata immediatamente virale in rete.
Ci ha tenuto anche a precisare e specificare il perché di questo suo gesto: “Lo scorso anno per l’energia e la luce al mese pagavo 2500 euro, a luglio la cifra è salita a 8.300 euro. Per forza ho dovuto ritoccare i prezzi delle mie pizze“. Se state pensando che lo scontrino abbia valore legale vi sbagliate di grosso visto che, come riportato in precedenza, si tratta appunto di una provocazione.
Anche perché se fosse realmente così dovrebbe pagarci l’Iva. Tutto questo perché, alcuni dei suoi clienti, si sono lamentati appunto dell’aumento delle pizze. Una situazione che ha toccato molte pizzerie e locali del nostro paese.