E’ successo a Glasgow dove un signore, oggi 77/enne, nel 2012 aveva vinto una somma incredibile ma non avere riconosciuto nulla alla sua famiglie
Ha vinto alla lotteria, ma decide di non lasciare nulla ai propri figli, i quali non l’hanno presa benissimo e hanno distrutto tutto quello che possedeva il loro genitore. Il padre non ha condiviso con i figli una vincita del jackpot di 3,1 milioni di sterline (3.6 milioni di euro) dell’EuroMillions e i due fratelli hanno distrutto le sue auto nuove di zecca con un martello. I fatti sono avvenuti a Glasgow, in Scozia. L’incredibile colpo di fortuna risale al 2012 quando Alex Robertson faceva parte di un sindacato di 12 autisti di autobus che riuscì a condividere la bellezza di un premio da 38 milioni di sterline.
faceva parte di un sindacato di 12 autisti che avevano giocato insieme un biglietto della lotteria vincendo un premio di 38 milioni di sterline. Il premio è stato diviso tra i partecipanti. Secondo i figli del signor Robertson la fortunata vincita è stata “La cosa peggiore che poteva capitare”.
“Un premio che ha distrutto la nostra famiglia”
“Questo premio ha distrutto la nostra famiglia” ha detto uno dei figli William Robertson. Il padre si è infatti rifiutato di condividere la vincita con i figli, a cui – stando ai loro racconti – avrebbe dato solamente 200 sigarette. Un gesto che i due fratelli non hanno gradito tanto da “vendicarsi” distruggendo a martellate la nuova auto del padre. I due figli, William e Alex (Junior) si sono autodenunciati alla polizia per il loro gesto: «Abbiamo camminato per il vialetto di casa alle 23 e poi abbiamo preso a martellate l’auto» hanno raccontato i figli.
Inizialmente Alex (il padre che aveva vinto il premio) aveva detto che avrebbe usato la somma di denaro per la famiglia “Aveva promesso che avrebbe portato sua madre di 78 anni a vedere il suo gemello in Australia” . Ma non è andata così, i soldi hanno causato una lite tra padre e figli, e l’uomo ha anche denunciato i figli per “molestie“, affermando di aver ricevuto da loro messaggi minatori e insistenti.