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Esteri

Luce e gas, si studia per il taglio delle bollette: il piano della Von der Leyen

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Cristiano

Aumento della luce e del gas, si studia per il taglio delle bollette: a rivelare il piano ci ha pensato direttamente la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen

Ursula von der Leyen (Ansa Foto)

Giorno dopo giorno continuano ad aumentare, anche in maniera vertiginosa, i prezzi del gas. Basti pensare che nella giornata di venerdì sono arrivati addirittura a 316 euro al megawattora. Un campanello d’allarme non indifferente che sta preoccupando decisamente tutto il resto del mondo, in particolar modo i paesi europei. Ed è per questo motivo che la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha parlato di un progetto che prevede lo staccamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità.

Lo ha dichiarato direttamente in una visita che ha effettuato, nelle ultime ore, in Slovenia. A quanto pare la stessa Unione Europea sta lavorando ad una “riforma strutturale del mercato dell’energia“. Si spera in un ribassamento del prezzo del gas, almeno sotto i 300 euro. Anche se per molti analisti questo potrebbe significare anche una operazione di breve durata e che si possa ritornare a prezzi altissimi nel giro di pochi giorni.

Separare prezzi dell’elettricità da quelli del gas

Ursula Von der Leyen (Ansa Foto)

“L’impennata dei prezzi dell’elettricità mostra i limiti dell’attuale funzionamento del mercato che era stato concepito in un contesto molto diverso. Abbiamo bisogno di un modello di mercato per l’elettricità che funzioni davvero e che riporti il tutto in equilibrio”. Non solo: il suo obiettivo è quello di separare i prezzi dell’elettricità da quelli del gas. Basti pensare che il primo è aumentato di 10 volte, mentre il secondo di 14.

A confermare ciò anche il ministro dell’industria ceco, Jozef Sikela. Il premier Mario Draghi, lo spagnolo Pedro Sanchez sono preoccupati per gli elevati costi e stanno cercando una alternativa per cercare di limitare l’aumento dei prezzi. Chi è d’accorso con una “riforma fondamentale” è il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, che vorrebbe scindere i due mercati. Anche l’Austria alza la voce (di solito è un paese neutrale) e va contro Putin. Colpevole, secondo loro, di decidere il “prezzo dell’elettricità in Europa ogni giorno“.

 

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