Dopo gli attacchi di Elodie, Ariete e Levante, Giorgia Meloni ha replicato: “Chi la pensa in modo diverso non ha il coraggio di dirlo. Rischia di non lavorare”. Al Bano è chiarissimo
Prima Elodie, poi Ariete, infine anche Levante. Attaccare Giorgia Meloni sta diventando lo sport preferito di molti cantanti e personaggi dello spettacolo. Negli ultimi giorni molti cantautori non hanno perso l’occasione di uscire allo scoperto e criticare (spesso in modo molto forte) la leader di Fratelli d’Italia. La campagna elettorale si accende con un botta e risposta a distanza che coinvolge anche altri artisti. Tra cui Al Bano Carrisi, che è entrato nella discussione in modo perentorio.
Giorgia Meloni ha risposto agli attacchi ricevuti parlando di un sistema che da anni porta molti cantautori italiani ad esporsi in una carta maniera. “Oggi il mood degli artisti è ‘mi alzo e insulto Giorgia Meloni’. Secondo voi, è possibile che non ne esista uno che la pensi in maniera diversa? Secondo me no, è invece possibile che quelli che la pensano in maniera diversa non hanno il coraggio di dirlo. Non è che lo fanno perché pensano che questa sinistra democratica poi non li fa più lavorare?”, ha dichiarato a Catania durante un comizio.
Ma cosa ne pensano gli altri cantanti? “Io ho lavorato per quasi 60 anni e sono sempre stato lontano dalle forze politiche, che fossero di destra o di sinistra. C’è stato un periodo in cui chi abbracciava una certa ideologia aveva le porte della carriera spalancate: io non l’ho mai fatto e sono stato per questo premiato dal pubblico”, ha dichiarato Al Bano, confermando una certa tendenza del mondo musicale a sposare una determinata ideologia politica. “E’ sbagliato insultare Giorgia Meloni perché, anche se si hanno idee diverse, non è così che si discute e si dialoga”, ha dichiarato uno dei decani della musica italiana.