La Serie A è cominciata ed i fantallenatori fremono: ecco i consigli utili per trionfare al gioco più amato della stagione
L’asta del fantacalcio è uno degli eventi più attesi dell’anno: quando farla? Quanti crediti utilizzare? Su chi puntare? I più attenti trascorrono l’estate cercando di scovare i giocatori-rivelazione ed ogni fantallenatore ha le sue strategie che non possono mancare al momento della scelta della rosa della propria squadra. Per parlare del gioco che più appassiona gli amanti di calcio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com il direttore di TuttoFantacalcio, Luca Di Leonardo: dopo 31 anni nel ‘mondo dei fantamilioni’, nel 2009 ha creato il sito che si recente è sbarcato anche su Twitch, oltre ad essere già in voga da tempo su Facebook, Instagram, YouTube, Telegram e Twitter.
Ecco quindi tutte le curiosità ed i consigli di fantacalcio, da tenere bene a mente in vista dell’asta iniziale e/o di quella di riparazione: dritte che si possono ascoltare in diretta il martedì, giovedì e venerdì a partire dalle 17:00 sui canali social del sito ed il sabato da mezzogiorno, anche se gli orari delle puntate possono subire delle variazioni a seconda del calendario di Serie A.
Quest’anno il fantacalcio ha diviso in partenza: c’è chi ha pensato di fare l’asta ad inizio campionato (e quindi con il mercato aperto) e chi invece aspetta le prime quattro giornate per avere un quadro completo delle entrate e delle uscite di ogni club: per te qual è la scelta migliore?
“Ci sono due correnti di pensiero. C’è chi attende e chi fa comunque sempre l’asta prima dell’inizio del campionato, perché questo permette di comprare delle scommesse ad un credito come Radonjic, Vlasic, Kvaratskhelia, Kim, Valeri, Colpani o Udogie che prima potevano essere pagati meno. Di contro c’è il rischio di comprare giocatori che poi vengono venduti: l’esempio è Cristiano Ronaldo lo scorso anno. Io personalmente preferisco fare l’asta prima perché sono un amante dei low-cost. Ad esempio Malinowski, Kulusevski, Luis Alberto e Correa dei primi tempi: sono stati pagati poco ed hanno reso tanto“.
Questo è un campionato insolito, per via della lunga pausa. Quanto incide il Mondiale sulle scelte dei fantallenatori?
“Non dovrebbe influire: è troppo facile pensare di prendere giocatori che non parteciperanno alla competizione, ma è chiaro che i più forti vengono scelti per le Nazionali. Sicuramente i Mondiali cambiano tutto, una nuova esperienza che spero sia anche l’ultima“.
Ci faresti dei nomi, conosciuti solo dagli esperti, che possono rivelarsi dei veri colpi al fantacalcio?
“I profili che possono passare sotto traccia sono Pinamonti del Sassuolo, Dia della Salernitana, Dessers della Crmonese e anche Bonazzoli, che dà sempre certezze, è titolare e rigorista. Occhio alla sorpresa Kouame che dovrebbe rimanere alla Fiorentina e quindi entra nell’alternativa degli esterni, che non stanno andando benissimo. Per il centrocampo Radonjic e Vlasic sono molto interessanti ed aumenteranno il loro valore visto l’inizio di campionato che hanno disputato. Inoltre dico Ederson dell’Atalanta, Zurkowski dell’Empoli che sarà sicuramente titolare ed anche Gonzalez del Lecce, è della Primavera e sta giocando titolare. Strafezza è ormai conosciuto, non ha fatto benissimo quindi rischia di passare inosservato ma potrebbe essere un buon colpo. Per la difesa, oltre ai soliti noti, nomino Soppy dell’Atalanta, Udogie dell’Udinese e Kim del Napoli. Inoltre Mazzocchi della Salernitana può giocare sia a destra che a sinistra; Reca, esterno dello Spezia, altro nome da pagare pochissimo che può portare bonus. I più Okoli e Scalvini dell’Atalanta, così come Valeri della Cremonese sta facendo bene al primo anno in A. Anche Schuurs del Torino e Lucumì del Bologna. Infine De Winter dell’Empoli e Banda del Lecce. Nomi low-cost da inserire, chiaramente a completamente della rosa, dopo i titolari“.
C’è qualche nome che lo scorso anno ha convinto a metà e sul quale quest’anno consigli di puntare?
“Possono fare meglio De Vrij, Lazzari e Mancini della Roma. Il centrocampo è sempre interno a lotto: Pereyra è stato infortunato quindi può fare qualcosa in più, così come Koopmeiners che ha più titolarità e tra l’altro è già andato in gol. Inoltre Miranchuk, al di là dell’infortunio, prima non giocava e invece quest’anno rientra nelle rotazioni di Juric. Non mi convince il Monza, eccezion fatta per Caprari. Djuricic può trovare più continuità così come Dybala. Beto può fare meglio di Deulofeo. Sanabria oggi è titolare e può battere anche i rigori. Rebic potrebbe giocare di più. Henry a Verona può replicare quello che di buono ha fatto a Venezia. Nzola è un giocatore recuperato che ha la fiducia dell’allenatore“.
C’è invece qualche nome altisonante che all’asta fa “discutere” ma che tu invece non consiglieresti?
“Direi di non spendere troppo per Kvaratskhelia che è al primo anno in Serie A, occhio a Origi che ha alternative interessanti. Da valutare anche Jovic che avrà Cabral quindi non giocherà tutte le partite ed in più dovrà ambientarsi. Su Pasalic non andrai forte perché è difficile possa rifare 13 gol. Attenzione all’infortunio di Chiesa che ritornerà a gennaio e anche a quello di Pogba che non si era operato: ha fatto terapia conservativa e quindi non ha risolto il problema. Barak è da valutare perché alla Fiorentina sarà titolare ma non sarà più rigorista e potrebbe quindi diminuire il suo score realizzativo. Anche per Gosens non conviene investire troppo, non è più quello dei tempi dell’Atalanta. Consiglio di non pagare eccessivamente Tonali e Brozovic: due grandi giocatori ma che a livello di fantacalcistico portano pochi bonus. Infine non strapagare i giocatori del Monza“.