Roma, nuovo aggiornamento finanziario: scatta l’allarme rosso

La Roma ha pubblicato il nuovo aggiornamento finanziario relativo al mese di luglio. E i numeri pubblicati fanno scattare l’allarme rosso.

E’ stato un mese molto movimentato per la Roma dal punto di vista economico. Come riportato da un comunicato del club giallorosso, l’indebitamento finanziario al 31 luglio 2022 è pari a 388,5 milioni di euro. Una salita vertiginosa se si pensa che l’incremento è di oltre 18 milioni di euro in un mese.

Friedkin
L’indebitamento finanziario della Roma è sicuramente molto importante © Lapresse

Naturalmente il calciomercato fatto da club giallorosso ha influito su questa cifra e nelle prossime settimane si capirà se ad agosto c’è stata una frenata, considerando anche alcune uscite, oppure i Friedkin hanno deciso di fare uno sforzo economico molto importante per consentire alla società di poter ambire a traguardi importanti.

Come detto in precedenza, si tratta di cifre che riguardano il mese di luglio e non abbiamo certezze se saranno confermate in futuro. Sicuramente c’è stato uno sforzo importante da parte della società per accontentare Mourinho dopo un periodo non facile.

Roma: gli sforzi economici per arrivare tra le prime quattro

Mourinho
Mourinho spera con questi acquisti di riportare la Roma in Champions League: le ultime © Lapresse

Il documento della Roma sembra confermare un impegno molto importante da parte del club giallorosso per cercare di fare il salto di qualità. La vittoria di Conference League ha riportato entusiasmo in città ed ora Mourinho ha intenzione di provare a riportare la squadra in Champions.

Per farlo naturalmente il tecnico portoghese ha chiesto alla società uno sforzo in più e i Friedkin sembrano averlo accontentato. Luglio è stato un mese di molte uscite per i giallorossi e non ci resta capire se il trend sarà confermato anche ad agosto oppure le uscite hanno consentito di riappianare un po’ i conti.

Sicuramente, considerando anche i fari accesi della UEFA, l’attenzione sarà molto alta e non si esclude tra gennaio e giugno un sacrificio importante per consentire di fare ulteriori acquisti in futuro. Vedremo naturalmente quello che succederà e cosa potrebbe cambiare nei prossimi anni. Ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

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