Tuoni, fulmini e saette imperversano oramai sulle nostre regioni, ecco come mettersi in salvo scegliendo i luoghi più adatti e sicuri
In questa pazza estate senza regole, uno dei fenomeni purtroppo più frequenti è la tempesta di fulmini che si abbatte al suolo a volte anche senza essere accompagnata dalle precipitazioni e questo potrebbe risultare ancora più pericoloso perché potrebbe non destare attenzione.
Secondo l’Istituto Superiore della Sanità non ci sono in Italia zone esenti dal rischio di fulmini e, sebbene non esistano specifici studi relativi al numero di vittime e ai danni alle persone causati da fulmini, i dati che arrivano dagli Stati Uniti ci permettono di capire più da vicino l’entità del fenomeno. Negli Usa, secondo alcuni studi, i fulmini uccidono fra 50 e 100 persone all’anno.
Spesso la fine dell’estate coincide con l’arrivo di nubifragi e temporali, e questa del 2022 non fa eccezione. I primi giorni di settembre faranno registrare un’allerta fulmini in varie aree del territorio italiano dopo le tempeste elettriche che si sono abbattute da ferragosto in poi. Sono in media 1.600.000 i fulmini che cadono ogni anno in Italia. Il rischio di essere colpiti, come successo purtroppo all’imprenditore Alberto Balocco, stroncato da un fulmine in mountain bike lo scorso 26 agosto a Torino, è basso, ma le conseguenze delle lesioni da fulmine possono essere gravi.
Uno dei posti peggiori in cui trovarsi durante un temporale è la montagna, soprattutto quando veniamo sorpresi da un classico fenomeno improvviso, anche perché i sentieri sono spesso attrezzati con funi o scale metalliche. Se si viene sorpresi da un temporale, la cosa migliore da fare è scendere di quota o trovare un rifugio chiuso. Se si è costretti a rimanere all’aperto, bisogna restare comunque alla larga da qualunque cosa sia appuntita e assumere una posizione accucciata. Al contrario del pensiero comune, nemmeno al mare si è al sicuro, l’acqua infatti è un buon conduttore e la spiaggia, luogo aperto e piano, offre un uomo in piedi come bersaglio perfetto per un fulmine. Quindi la prima cosa da fare è uscire dall’acqua, cercare di allontanarsi dalla spiaggia per ripararsi in un luogo chiuso e se si rimane in spiaggia rimanere seduti o accucciati.
Nel caso in cui durante l’arrivo di una tempesta ci si trovi a viaggiare in auto si può dire di essere leggermente più fortunati. Rispolverando qualche principio di fisica bisogna infatti tenere conto che si tratta di tipico esempio di “gabbia di Faraday”, ossia una struttura metallica che per la sua conformazione tende a disperdere la corrente. Questo ci assicura che la vettura, anche se colpita dal fulmine, potrebbe salvarci la vita visto che la corrente avvolgerà la carrozzeria, ma l’energia sarà poi dirottata verso terra attraverso le gomme. E’ lo stesso miracolo della fisica che salva gli aerei in volo molto spesso colpiti da più di un fulmine. L’unica vera accortezza viaggiando in macchina durante un temporale è di avere finestrini e sportelli perfettamente sigillati, questo per non compromettere l’effetto dispersivo. Non è saggio però neppure trovarsi al telefono o in generale usare apparecchiature elettriche. In casa ad esempio, dove pensiamo di essere al riparo da tutto, è bene ricordarsi di stare lontani da cavi elettrici e antenne televisive, evitare di farsi il bagno o la doccia o eseguire ogni tipo di riparazione elettrica a contatto con degli impianti di tipo idraulico ed elettrico durante un temporale. Piccoli accorgimenti, piccole accortezze che possono realmente salvarci la vita.