Il condirettore di ‘Libero’ Pietro Senaldi in esclusiva a ‘Notizie.com’: “Per contrastare l’aumento del gas si deve arrivare ad un accordo internazionale”.
Il prezzo del gas è in continuo aumento e i Paesi sono al lavoro per mettere in campo delle misure per contrastare la crisi energetica. La redazione di Notizie.com ha contattato Pietro Senaldi, condirettore di Libero, per fare il punto della situazione.
“E’ chiaro che il gas aumenta anche per la politica russa, ma io non credo che il problema sia legato solo alle sanzioni – ha detto Senaldi ai nostri microfoni – c’è una sfida mondiale in cui l’Occidente si è posizionata dall’altra parte rispetto alla Russia. Non è che se noi leviamo le sanzioni su scarpe e gioielli, Putin torna a darci il gas“.
“Ormai secondo me la situazione è andata troppo avanti per pensare di risolverla levando le sanzioni – ha aggiunto il condirettore di Libero – bisogna arrivare ad un accordo internazionale per decidere quale sarà il nuovo ordine mondiale. Ma io la vedo una strada molto lunga e complicata“.
Senaldi ai nostri microfoni si è soffermato anche sulle misure da mettere in campo da parte di Bruxelles per provare a contrastare questo aumento: “Come per il Covid l’Europa ha fatto un piano speciale, così si dovrebbe fare anche per il gas. Perché non la vedo così facile tornare indietro. E’ ovvio che ormai c’è un discorso di sfiducia fra l’Occidente e la Russia, per cui non credo che l’Europa pensi di continuare a restare dal punto di vista dell’energia nelle mani di Mosca“.
“La Russia ormai sta rientrando nella sfera di influenza cinese – ha detto ancora il condirettore di Libero – ed è questo il grosso problema. Infatti ora Mosca vende il gas alla Cina e all’India anche guadagnandoci di meno e il resto lo brucia. Ora bisogna capire se si riesce ad invertire questo trend. Si tratta di una sfida globale in base alle quali dipendono le fortune non solo della Russia, ma dell’intero Occidente“.
In conclusione Senaldi ha parlato anche delle decisioni che il governo Draghi per aiutare famiglie e imprese: “Bisogna mettere delle misure di contenimento per il prezzo della bolletta perché è talmente alto che rischia di fermare l’economia. Noi sappiamo che quando inizia la recessione non si sa mai quando ne esci e in che condizione“.