Gas, iniziato nelle ultime ore lo stop delle forniture che partono dalla Russia nei confronti dei paesi dell’Unione Europea. Adesso scatta l’allarme
Ad annunciarlo ci aveva già pensato Gazprom con una nota ufficiale: a partire dalle ore 5 italiane le forniture di gas della Russia verso l’Unione Europea, tramite il gasdotto della Nord Stream, sono state completamente interrotte. Di nuovo. Lo ha confermato anche Entsog, una delle reti europee che gestisce i sistemi di trasporto del gas. A confermarlo sono stati i gasdotti tedeschi della ‘Opel’ e ‘Nel’. Secondo alcune fonti pare che lo stop debba durare almeno tre giorni. Dal 31 agosto fino al 3 settembre. Il tutto per un motivo: consentire le riparazioni dell’unica unità di compressione del gas rimasta in funzione nella stazione di Portovaya.
Nel frattempo, dal Cremlino, attaccano l’Unione Europea con le sue sanzioni. La presidente della commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Europa ha raggiunto l’obiettivo dell’80% degli stoccaggi. Anche se ha pressato tutti per lavorare insieme e con la massima urgenza per contrastare i prezzi record. Confermati alcuni colloqui con i partner sul price cap. La Germania non ha paura di affrontare la crisi energetica, questo è quello che fa capire il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Le misure di “emergenza” che sono state annunciate dalla Commissione Europea dovrebbero vedere la “luce” tra qualche settimana. Questo è quello che fa sapere un portavoce della Commissione. Nel frattempo il prezzo del gas scende, con la speranza che la stessa Europa riesca a mettere un tetto e a sganciare il prezzo dell’elettricità rispetto a quella del metano.
Il contratto Ttf, con riferimento per il gas europeo trattato ad Amsterdam, ha concluso la giornata in netto calo del 6,8% a 254 euro al megawattora. Nel frattempo anche in Italia cala il prezzo dell’energia: si è arrivati ai 612,36 euro rispetto ai 740 della giornata di ieri.