L’Italia si prende la scena nella seconda giornata degli US Open. Sono diversi gli azzurri che passano il turno ed è stabilito un nuovo record.
Il tennis italiano ritorna a sorridere. Dopo un periodo molto complicato, agli US Open i nostri atleti si sono presi la scena in questa seconda giornata anche se non sono mancate le difficoltà (le vittorie sono arrivate al quinto set per un totale di 15 ore di partite).
E bisogna dire che la giornata non era iniziata nel migliore dei modi con la sconfitta di Lorenzo Sonego. Il torinese contro Thompson era in vantaggio di due set, ma nella seconda parte del match ha sbagliato troppo consentendo all’australiano di rimontare (6-2 6-1 2-6 4-6 4-6). Una partita che rappresenta la stagione del nostro tennista.
Il riscatto è arrivato immediatamente con Sinner e Musetti. Jannik è riuscito a superare in cinque set (5-7 6-2 6-1 3-6 6-1) Altmaier in un match sicuramente sofferto. Stesso risultato (3-5 7-5 6-4 3-6 7-6) anche per il toscano che, in una sfida combattuta e terminata al tie-break, ha battuto un quotato Goffin. A completare questa giornata sicuramente magica è stato Fognini che in rimonta (1-6 5-7 6-4 6-1 6-4) ha avuto la meglio sul russo Karatsev.
Le soddisfazioni per il tennis italiano potrebbero non essere finite qui. Al secondo turno, infatti, la strada sembra essere in discesa per Berrettini, Musetti e Sinner che rispettivamente affronteranno Grenier, Brouwer e Eubanks. Avversari, almeno sulla carta, non impossibili e per questo motivo il passaggio ai sedicesimi di tre azzurri sembra possibile.
Più complicato, invece, il cammino di Fognini. Il ligure troverà sulla sua strada Nadal, avversario di tante battaglie in campo. Questa volta, però, lo spagnolo sembra essere un ostacolo insormontabile e per questo motivo per lui è molto complicato passare il turno.
Dando uno sguardo anche al tabellone femminile, l’unica ad essere passata è Camila Giorgi che ora sfiderà la Keys, altra sfida molto complicato, ma Camila in passato ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le più quotate. L’ultima parola, come sempre, spetta al campo.