Ecco la decisione del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani per risolvere la situazione legata alle forniture di gas
Termosifoni, luci accese, smart working, riduzione delle bollette. Il Governo si appresta a varare nuove norme per far fronte all’emergenza gas. Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha spiegato, durante una lunga riunione del Consiglio dei Ministri, le iniziative che intende prendere per risolvere la situazione. Alcune sono clamorose.
La prima riguarda l’ora e la temperatura dei termosifoni. Secondo quanto si apprende, Cingolani ha annunciato durante il Cdm che i termosifoni saranno accesi un’ora in meno e ad una temperatura più bassa: da 20 a 19 gradi. Una misura che non varrà solo nelle case – per i riscaldamenti centralizzati – ma anche negli edifici pubblici. Basterà a permettere a tutti i cittadini di non avere problemi legati al riscaldamento e aiuterà sul fronte bollette? Difficile fare previsioni. Quello che è certo è che sui social network molti utenti si sono lamentati di questa decisione. “Per risolvere il problema del gas ci fanno accendere i termosifoni un’ora in meno. Che geni”, scrivono in molto. La stretta sui riscaldamenti dovrebbe arrivare con un decreto ministeriale che lo stesso Cingolani firmerà nei prossimi giorni. Nel corso dell’informativa, secondo quanto viene annunciato da Ansa e Adnkronos, il ministro non avrebbe fatto accenno a eventuali ricorsi allo smart working nel servizio pubblico né tantomeno a interventi sull’illuminazione delle vetrine dei negozi.
Situazioni che saranno eventualmente oggetto di una nuova e successiva analisi. Nel Consiglio dei Ministri c’è stato invece l’annuncio che il nuovo decreto a sostegno di famiglie e imprese per frenare le bollette e la corsa dei prezzi arriverà la settimana prossima. In Cdm si è parlato di un provvedimento “importante” e di sostegno anche alle imprese.
“La prossima settimana in Cdm arriverà il decreto bollette per calmierare l’aumento dei prezzi delle bollette – dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico – È un intervento necessario per supportare nell’immediato le nostre famiglie, ma bisogna lavorare per ottenere il tetto massimo al prezzo del gas, in modo da fermare le speculazioni russe e bloccare gli aumenti delle bollette anche nel lungo periodo. Come Impegno Civico, inoltre, proponiamo il decreto taglia bollette: per tutte le imprese lo Stato dovrà pagare l’80% delle bollette. O lo facciamo oppure molte imprese saranno costrette a licenziare o chiudere”.