Non è per nulla un buon momento quello che Paul Pogba sta vivendo in questo periodo. Non solamente per l’infortunio che lo sta condizionando in questo avvio di stagione, ma anche per alcuni fatti extra che arrivano fuori dal campo e che vedono come bersaglio la propria famiglia
Diciamo che ne avrebbe fatto volentieri a meno visto che ha altri “problemi” da risolvere. Ovvero quelli relativi al suo infortunio che lo sta tenendo fermo da un bel po’ di settimane. Quello, però, prima o poi si metterà definitivamente alle spalle. Quello che non potrà annullare come se niente fosse è il problema che riguarda la sua famiglia che è finita al centro di una brutta vicenda che non può assolutamente essere sottovalutata, proprio come hanno spiegato i suoi legali.
Il centrocampista della nazionale francese è stato minacciato di ritorsioni proprio dal fratello. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il ‘Corriere della Sera‘ che ha spiegato un po’ la vicenda. Secondo quanto riporta il noto quotidiano pare che il video che è stato diffuso in questi giorni sui social network si tratta di un regolamento di conti che arriva da una “zona grigia”: ci sono minacce a mano armata, appostamenti e ricatti. In questa vicenda c’entra anche la stregoneria.
Mathias Pogba, fratello del classe ’93, ha dichiarato: “Rivelerò degli annunci che riguardano mio fratello Paul. Il mondo deve sapere“. In questa vicenda hanno voluto dire la loro proprio gli avvocati del bianconero che non hanno assolutamente sottovalutato la vicenda, facendo capire che la situazione è grave. A quanto pare non si tratta affatto della prima volta che suo fratello rilasci questo tipo di dichiarazioni.
Si tratta di una banda organizzata contro il centrocampista. Le autorità italiane e francesi sono state sollecitate un mese fa. Per il momento non si sa null’altro. Secondo lo stesso quotidiano pare che il calciatore, verso la fine del mese di marzo, sia andato a Lagny-sur-Marne per trovare la sua famiglia. In quella occasione fu sequestrato da alcuni amici in un appartamento.
Non solo: in quella occasione c’erano anche due uomini incappucciati armati con fucili d’assalto che puntavano le armi proprio contro di lui. La richiesta della banda? Una cifra che si avvicina ai 13 milioni di euro. Per i servizi di “protezione” resi al giocatore sin da quando aveva 13 anni. Una vicenda che interessa anche Kylian Mbappè. Perché proprio il centravanti del PSG e suo compagno di nazionale? A quanto pare questo ricatto si baserebbe su alcuni messaggi dove Paul chiederebbe ad uno stregone di gettare un sortilegio sul campione ex Monaco. Anche se tutto questo è stato smentito dallo stesso juventino.