In occasione della presentazione al Festival di Venezia 79 del film Acqua e Anice di Corrado Ceron, Stefania Sandrelli si è concessa ad una lunga intervista dove ha parlato del suo futuro professionale e della vita privata. Per la prima volta l’attrice ha rivelato che da qualche anno il rapporto con il compagno Giovanni Soldati è in profonda crisi. L’attrice ha raccontato che da quando lo sceneggiatore si è ammalato le cose fra loro sono cambiate.
Stefania Sandrelli: “Si è ammalato. Non potevo non esserci”
Stefania Sandrelli non nega di aver pensato in più occasioni alla separazione, che a suo avviso farebbe più bene a lui che a se stessa. L’attrice, che ha alle spalle una carriera florida, rivela che negli ultimi anni ha vissuto un rapporto fatto soprattutto di rinunce e oggi non può più ignorare il problema: “Si è ammalato, ha avuto bisogno di aiuto. Io non potevo non esserci. Non potevo. Forse ora è giusto farlo, giusto per me. Mi fa bene… ”
Ha poi aggiunto: “Quando si è ammalato eravamo da tempo stanchi l’uno dell’altra. Io ero distratta da altre persone, lui probabilmente pure. Ci sentivamo obbligati a vivere insieme. Gli ultimi anni con lui sono stati anni di rinunce. All’affetto. A una carezza.” Amanda è rimasta al fianco del compagno nei momenti difficili, ma è convinta che lasciarsi sarebbe la cosa giusta da fare: “Lasciarci è una cosa che forse farebbe meglio a Giovanni che a me. Io lo rivorrei con me, sempre, sempre”. La Sandrelli tuttavia non nasconde la stima che prova per lo sceneggiatore e l’affetto che la lega a lui: “E’ un uomo onesto. Non finge, mai… Forse si è stancato di una donna troppo impegnativa, di essere l’uomo della Sandrelli.”
Stefania Sandrelli: ” La mia vita professionale sta per finire…”
Stefania Sandrelli è felice di essere di nuovo fra le star di Venezia, ma in questo momento è certa che la sua vita professionale sia giunta al capolinea. E’ il momento di fermarsi anche se teme che non lavorare più potrebbe cambiare negativamente il suo tenore di vita:
“Ho fatto più di cento film, televisione, teatro, ho diretto un’opera. Girare “Acqua e Anice” mi è piaciuto immensamente, ma la mia vita professionale sta per finire. Se mi dispiace? Ma no, ho dato tanto, ho fatto tanto… Mi preoccupa solo che se smetto di lavorare il mio tenore di vita cambierà.”