Il periodo storico economico non è dei migliori, le aziende italiane sono in ginocchio, i titolari d’impresa a gran voce: “Non possiamo pagare”
“Si rischia il fallimento” questo è il messaggio ripetuto dai titolari d’azienda. Dal nord a sud, piccole e grandi imprese non riescono più a sostenere i costi: la situazione è impossibile, gridano gli imprenditori a gran voce. Il caro energia ha fatto schizzare le bollette alle stelle di tutti i pubblici esercenti che faticano davvero a trovare la luce in fondo al tunnel.
“Così facendo non ci resta che chiudere, ci stanno portando a questa unica soluzione” e poi ancora “Prezzi insostenibili, non possiamo pagare“. Gli imprenditori sono in crisi: alcuni resistono perché l’azienda è costata nel tempo molti sacrifici che non vogliono mandar persi gli anni di duro lavoro, altri invece sono convinti che non potranno far altro che gettare la spugna.
I costi delle bollette sono aumentati più del doppio, le imprese sono costrette a lavorare a regime ridotto e la situazione è aggravata dal fatto che da questo mese potrebbe addirittura peggiorare. Dal settore del turismo a quello manifatturiero, la denuncia degli imprenditori è la stessa: “Questa non è vita“.
I più indignati pretendono interventi immediati, prima che la crisi porti maggiori collassi tra le imprese. “Chiediamo soluzioni urgenti, ad agosto gas e luce sono aumentati rispettivamente del 300 e del 500%“. Una vicenda che non fa dormire sonni tranquilli, il fallimento è l’incubo di ristoratori e imprese tutte.