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Cronaca

Milano, bimba morta di stenti: i risultati della analisi dalle chat della madre

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Cristiano

Milano, caso della bambina morta di stenti: sono arrivati i risultati delle analisi che sono state prese dalle chat della madre sul proprio cellulare

Bimba morta di stenti (Ansa Foto)

Sono passati quasi due mesi da quando si è verificato quell’episodio che ha lasciato non solamente il quartiere di Milano senza parole, ma tutto il nostro paese che non poteva credere assolutamente a quello che arrivava dal capoluogo lombardo. La vicenda di Diana, la bambina morta di stenti, ha scandalizzato tutti. Colpevole di tutto questo la madre, Alessia Pifferi, che aveva preferito lasciarla da sola in casa, per quasi una settimana, sua figlia di 16 mesi senza possibilità di cibarla né altro.

Nelle ultime ore sono arrivate anche i risultati delle analisi da parte delle chat in cui sono state estrapolate dal cellulare della madre-killer. Purtroppo, come volevasi dimostrare, per la donna sua figlia era diventata un vero e proprio “peso”. Sul contenuto c’è il massimo riserbo, ma conferma quello che in molti sospettavano già da un po’.

Milano, morte piccola Diana: “Era un peso per la madre

I risultati delle analisi (Ansa Foto)

Nel frattempo la richiesta di accesso in carcere del professor Pietro Pietrini è stata rigettata. Si tratta di uno dei docenti incaricati dalla difesa di redigere una consulenza neuroscientifica e psichiatrica sulla donna. A prendere questa decisione ci ha pensato direttamente il gip di Milano, Fabrizio Filice. Quest’ultimo non ha ravvisato dei motivi validi affinché questi colloqui avvenissero.

Anche perché, almeno per il momento, non ci sono elementi che fanno pensare ad eventuali patologie psicofisiche da parte della 37enne. C’è attesa per quanto riguarda l’incidente probatorio che inizierà a partire dal 28 settembre. Ovvero gli accertamenti tecnici di natura biologica e chimico-forense sul materiale sequestrato: in particolar modo il biberon della piccola che è stato trovato accanto a lei quando era senza vita.

Non è finita qui visto che, secondo quanto raccolto da altre fonti, pare che la nonna e la zia di Diana abbiano deciso di nominare un loro legale in vista della costituzione di parte civile contro la madre. L’accusa è di omicidio volontario aggravato.

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