Bologna, alla vigilia della sfida di campionato contro la Spezia il tecnico Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa contro gli odiatori della rete che lo hanno attaccato pesantemente sulle sue condizioni di salute
Si può essere d’accordo o meno con la gestione di una partita che non è andata secondo le previsioni. Questo è concesso visto che ci sentiamo tutti “allenatori di calcio“. Quando, invece, si va a toccare l’affetto personale di una persona che sta combattendo contro un male questo decisamente no.
Purtroppo non è affatto la prima volta che si verifica una cosa del genere, ma questa volta si è davvero superato il limite. Qui non si tratta affatto di ignoranza, perché a quella c’è rimedio: qui parliamo di cattiveria. Quella gratuita d’altronde, la peggiore che ci possa essere al mondo. Protagonisti in negativo i tifosi del Bologna.
O almeno una piccola parte, ma questo non è importante: quello che hanno fatto i cosiddetti “leoni da tastiera” è a dir poco disgustoso che fa venire davvero il vomito. Accanirsi contro un un uomo (prima che allenatore) “colpevole” di aver pareggiato una partita di calcio (ricordiamo che stiamo parlando sempre di un match).
Quale modo “migliore” per offenderlo secondo la loro mente priva di neuroni? Mettere nel mirino la malattia che sta continuando a combattere. Nella giornata di ieri ci aveva pensato proprio la figlia Virginia che, all’ennesima offesa becera, non si è stata zitta ed ha risposto per le rime a coloro che hanno offeso suo padre con una storia su Instagram. “Mi vergogno io per voi”. Tanto basta per far capire il loro livello di bassezza e inutilità.
Sia chiaro: la città di Bologna e quella buona parte non c’entra assolutamente nulla con tutto questo “schifo”. Anzi, saranno sicuramente i primi a condannare questo vergognoso episodio che non può passare inosservato.
Sinisa Mihajlovic non è colpevole assolutamente di niente perché di certo non avrebbe mai voluto vivere una situazione del genere. Ma quando è troppo è troppo. Proprio negli ultimi minuti, in conferenza stampa, sono arrivate le parole da parte del tecnico dei romagnoli alla vigilia dell’incontro in trasferta contro lo Spezia.
La domanda posta dal giornalista sulla questione che, purtroppo, lo riguardava era inevitabile. La risposta, invece, non si è fatta attendere: “Le solite m***e che si nascondono. Sono gente senza palle“. Non potrebbe essere altrimenti, caro Sinisa. Hai ragione da vendere. Non è assolutamente un caso che sia più uomo lui che tutti quelli che si nascondono dietro ad un pc o cellulare con lo scopo di offendere e ferire una persona.