Nel corso del suo intervento che si è verificato a Manfredonia il numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha rilasciato delle dichiarazioni contro il Partito Democratico di Enrico Letta e non solo
Dichiarazioni che fanno molto rumore quelle che ha rilasciato l’ex presidente del Consiglio ed attuale numero uno del ‘Movimento 5 Stelle‘, Giuseppe Conte. Nella giornata di ieri è stato a Manfredonia per la tappa del tour elettorale ‘Dalla parte giusta’ in vista delle prossime elezioni che ci saranno il 25 settembre. Nel corso del suo intervento non ha fatto mancare le solite frecciatine nei confronti del Pd: “La transizione ecologica non è uno slogan. Hanno messo una norma sugli inceneritori che faranno di Roma la pattumiera d’Italia con un mega inceneritore“.
Per gli scienziati il nucleare di quarta generazione ci sarà tra almeno 15-20 anni: “Bene la ricerca, ma noi investiamo. Per il momento non c’è alcuna certezza in merito. Non torniamo indietro“. No alle trivelle. L’obiettivo di Conte è quello di tutelare i mari perché sono la vera e propria “ricchezza” del nostro paese. “Siamo arrivati al momento della verità ed il momento in cui si è chiamati a decidere. Hanno parlato i Renzi e i Calendi, ma adesso tocca a voi. S evi schierate dalla nostra parte sceglierete chi fa sacrifici dalla mattina alla sera“.
Questione Superbonus: “Abbiamo ricevuto attacchi da ogni dove. Abbiamo messo a disposizione soldi non alle banche, ma ai cittadini. Con un investimento di 28 miliardi, questa misura ha prodotto un valore economico di 128 miliardi“.
Reddito di cittadinanza: “Significa togliere un sistema di protezione sociale che hanno tutti i Paesi del mondo occidentale. E’ una vergogna, continueremo per fare in modo di migliorarlo. Secondo l’Istat con questa misura abbiamo salvato dalla povertà un milione di cittadini. Ora lo vogliono abolire quando adesso c’è il caro bollette, è una vergogna“.
In conclusione sulla sanità: “Bisogna investire tanto e lavorare per migliorare ciò. Via gli amici degli amici dei politici di turno. le aziende sanitarie devono essere governate da chi ha professionalità e competenza“.