Contro il caro bollette il meteo potrebbe essere un alleato

Dopo un’estate torrida c’è da augurarsi un inverno più mite per contenere il probabile salasso delle bollette del gas

Da mesi continua il braccio di ferro tra l’Europa e Mosca. Con la prima che non vuole comprare gas per evitare di finanziare Putin, e con la Russia che, in rappresaglia alle sanzioni chiude sistematicamente i rubinetti del gasdotto Nord Stream, con conseguente taglio delle forniture di gas e aumento continuo del prezzo e quindi delle nostre bollette.

L’aumento del gas, un problema per i conti familiari –

Dopo aver provato sulla nostra pelle che l’uso del condizionatore per cercare di sopravvivere nelle torride notti estive ha come conseguenza bollette dell’energia elettrica più che raddoppiate e visto che ora sta per arrivare l’inverno, la cosa da tener presente è che la situazione potrebbe peggiorare con l’abbassamento delle temperature e la necessità di aumentare il consumo del gas da riscaldamento.

Bollette energetiche oramai insostenibili

Il prezzo unico nazionale dell’energia, che è quasi triplicato rispetto allo scorso gennaio, ha fatto schizzare alle stelle il costo dell’energia consumata per uso domestico e questa lunghissima estate sahariana non ha certo aiutato a contenere i costi, visto l’utilizzo praticamente obbligatorio del condizionatore per sopravvivere a notti così afose. Ora c’è da sperare che questa bella stagione abbandoni più tardi possibile le nostre latitudini in modo da farci accendere più tardi possibile i riscaldamenti in casa considerata la situazione simile del prezzo del gas. Se i condizionatori accesi sono arrivati a costare fino a 200 euro in più al mese a famiglia, in caso di temperature piuttosto rigide nei prossimi mesi invernali è presumibile che anche la bolletta del gas subisca un rincaro simile.

In classe con i giacconi –

Il pericolo gas

Per questo, l’incredibile impennata del prezzo del gas, e non solo, lascia presagire un autunno nero dal punto di vista economico. La stangata sulle bollette dell’energia elettrica si unirà agli ulteriori aumenti dei prezzi che in alcuni casi, come appunto quello del gas, hanno ormai raggiunto picchi incredibili. Questa situazione si potrebbe ripercuotere non solo nelle nostre case, ma anche negli ambienti di lavoro fino alle scuole dove già i nostri ragazzi sono stati costretti a partecipare alle lezioni in classe indossando giubbotto e guanti o portarsi la copertina di lana da casa, per via dell’obbligatorietà di tenere le finestre aperte della classe per il rischio covid. Per far fronte agli aumenti del gas, l’Europa ha varato un piano di riduzione dei consumi e tutti i paesi membri della comunità devono rispettarlo. Si parla di riduzione di consumi del 15%, in Italia grazie alla diversificazione delle forniture ed agli impianti di stoccaggio pieni all’80% questa riduzione sarebbe solo del 7%. Tra le ipotesi in campo si parla di un grado in meno sul termostato e la settimana corta, esentando i ragazzi dal sabato a scuola, tutti saranno chiamati a fare “sacrifici”.

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