Aveva sequestrato e incaprettato il suo inquilino con l’inganno: la polizia, una volta giunta sul posto, lo ha trovato in queste condizioni. In manette l’uomo che ha causato tutto questo
Ci troviamo a Roma, precisamente nell’Infernetto, dove arriva una vicenda che poteva trasformarsi in tragedia. Fortunatamente non è accaduto nulla del genere, ma quanta paura per l’uomo in questione che se l’è vista davvero brutta. La vittima, un 53enne originario di Alessandria, è stato sequestrato con l’inganno da parte del proprietario di casa che, non contento, lo ha prima incaprettato e poi tentato di dargli fuoco da vivo cospargendolo di liquido infiammabile. Il tutto si è verificato nella giornata di giovedì 1 settembre, ma solamente adesso si è saputo questa vicenda.
A quanto pare l’uomo è stato invitato dal padrone di casa con l’inganno, con la scusa di visionare un terreno nelle vicinanze. Una volta arrivati sul posto, però, le intenzioni dell’aggressore erano tutt’altre. Tanto è vero che il 53enne si è ritrovato con le mani, piedi e collo legato. Poi gli è stato cosparso del liquido. Motivo di tutto questo? Secondo il padrone di casa, l’uomo avrebbe avuto una relazione con la sua ex compagna. Una storia di gelosia che stava per terminare nel peggiore dei modi.
L’aggressore è un romano di 43 anni che ha causato il panico. Il tutto si è verificato precisamente a via Traetta. Fortunatamente la polizia è arrivata sul posto e lo ha prontamente arrestato. Un piano del tutto folle per scatenare la sua rabbia immotivata. Non è finita qui visto che lo stesso ha effettuato una videochiamata alla ex facendogli vedere in che condizioni era l’inquilino.
Le chiederà di raggiungerlo altrimenti lo avrebbe bruciato vivo. Una volta che si è allontanato per raggiungere la compagna della vittima nel negozio in cui lavora, la vittima è riuscita a liberarsi delle corde e a darsela a gambe. Subito è partita la richiesta di aiuto da parte dell’uomo che ha chiamato la polizia. Una volta ritornato sul posto l’aggressore è stato arrestato: ad attenderlo c’erano tre volanti.