Dopo un inizio di stagione per nulla convincente, adesso il Liverpool sta ritornando a fare quello che aveva fatto già in precedenza: ovvero continuare a vincere. La “rabbia” di Jurgen Klopp è evidente.
In Premier League siamo arrivati già alla quinta giornata di campionato ed ovviamente non sono mancate affatto le sorprese. Al primo posto troviamo il sorprendente Arsenal che ha collezionato un quintetto di vittorie consecutive non lasciando nemmeno le briciole agli avversari.
Successivamente troviamo il Manchester City di Guardiola e soprattutto di Erling Haaland che si è ambientato alla grande in Inghilterra visto che ha realizzato un’altra strepitosa tripletta, la seconda consecutiva.
Poi è il turno di Tottenham e Brighton ed infine il Liverpool. Non si può dire lo stesso per i ‘Reds’ che, nelle prime tre giornate, hanno raccolto solamente due punti. Frutti del pareggio contro Fulham e Crystal Palace. La sconfitta contro il Manchester United ha fatto suonare un piccolo campanello d’allarme all’interno sia della società che della tifoseria che hanno chiesto una pronta reazione alla squadra. Detto, fatto.
Liverpool, Klopp in estasi dopo il match col Newcastle [VIDEO]
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Un clamoroso 9-0 ai danni del povero Bournemouth e, quella più importante fino ad ora, la vittoria in casa contro il temibile Newcastle United arrivata proprio all’ultimo respiro. Le cose non si erano messe per nulla bene per i ‘Reds’ che erano passati in svantaggio con la rete del neoarrivato Isak. Nella ripresa la musica è cambiata: proprio Jurgen Klopp ha strigliato la squadra negli spogliatoi e li ha fatti scendere in campo con un altro atteggiamento risultato decisivo.
Firmino, dato per partente, ha realizzato il gol dell’1-1. A fare esplodere di gioia, però, l’Anfield Road ci ha pensato Fabio Carvalho che al minuto 98′ ha messo dentro il gol del definitivo 2-1 facendo esplodere di gioia non solamente i supporters ma anche lo stesso manager tedesco che si è liberato in un grido ed in una esultanza che sicuramente passerà alla storia. Pugno destro al cielo e che continuava a muoverlo, proprio come se volesse dare un cazzotto, ma di pura gioia e soprattutto di liberazione. Non c’è che dire: Klopp è una icona a Liverpool.