La Germania vara il piano contro il caro bollette di luce e gas, il governo tedesco infatti ha deciso un piano di sostegno contro il caro vita
Il governo tedesco aveva stabilito, con un decreto studiato su misura nei giorni scorsi, che la soglia del livello degli impianti di stoccaggio del gas in Germania dell’85%, dovesse essere raggiunta entro il 1° ottobre, l’obiettivo pare essere stato centrato con un mese di anticipo, ma ha deciso comunque di varare un piano di sostegno.
Anche l’Unione europea lavora a un intervento di emergenza e a una riforma strutturale del mercato dell’elettricità per affrontare l’impennata dei prezzi del gas e del kilowattora, e impedire così un tragico effetto domino sull’economia del Vecchio Continente che potrebbe avere ripercussioni sull’economia per anni.
La Germania vara il piano contro il caro bollette di luce e gas. I partiti che compongono la coalizione al governo in Germania hanno concordato un piano di sostegno per oltre 65 miliardi di euro contro il caro vita. Nel paese, come in molti altri stati europei, il potere d’acquisto della popolazione si sta riducendo a causa dei prezzi dell’energia alle stelle e dell’impennata dell’inflazione. “Un intervento di emergenza e una riforma strutturale del mercato dell’energia”, è quello che aveva annunciato anche Ursula Von der Leyden per cercare di calmierare il prezzo dell’energia per i paesi aderenti all’Unione Europea, “Abbiamo bisogno di uno strumento di emergenza che agisca più rapidamente. Stiamo parlando di settimane”, ha concluso la presidente della Commissione europea, sul tavolo Ue c’è l’opzione di uno sganciamento dei prezzi dell’elettricità da quelli del gas.
La Germania comunque non attende le decisioni comuni della UE e prosegue per la sua strada e, oltre ai 65 miliardi stanziati per contrastare il caro vita, ha fatto sapere di aver raggiunto, con un mese di anticipo, il traguardo che si era prefissato del livello di stoccaggio della riserva di gas all’85%. Secondo il direttore dell’Associazione federale degli operatori del settore Ines, Sebastian Bleschke, gli impianti di stoccaggio continueranno a essere riempiti perché attualmente la Germania riceve molto più gas da Norvegia, Belgio e Paesi Bassi. Tuttavia, precisa, Bleschke, “Se la fornitura di gas russo dovesse essere interrotta in modo permanente, il prossimo obiettivo del riempimento del 95% entro il 1° novembre potrebbe essere raggiunto solo con molti sforzi”.