La sfida è tra Coletta e Zaccheo, sinistra contro destra. L’anno scorso vennero contestate 22 sezioni e si decide solo tra queste, circa 20 mila persone
Si torna a votare a distanza di un anno. E sempre per la stessa cosa, il Sindaco. E’ uno dei cinque capoluoghi del Lazio. E’ piccola Latina rispetto alle metropoli, ma da qualche giorno è un po’ al centro dell’attenzione perché si tornerà a votare e può essere preso come un piccolo antipasto delle elezioni del 25 settembre. In palio c’è il Comune, non una robetta qualsiasi. Ricordate che nel 2021 alcuni candidati di centrodestra avevano espresso dubbi sull’andamento e su come erano stato considerate nulle alcune schede? Ecco, il Tar prima ed il Consiglio di Stato dopo avevano ritenuto legittimo il ricorso di alcuni che non sono entrati in Consiglio Comunale. E, acclarati gli errori o sviste e nessun broglio, a distanza di un anno la gente deve tornare ad esprimere la propria preferenza.
Ad andare al voto saranno appena 22 sezioni su 116 totali del territorio comunale, si dovranno ripetere le votazioni del primo turno delle elezioni amministrative del 2021, dove da una parte c’è Vincenzo Zaccheo del centrodestra, che aveva ottenuto il 48% delle preferenze e dall’altra Damiano Coletta del centrosinistra che al secondo turno aveva ribaltato tutto.
Si voterà dalle 7 alle 23 di oggi. E si rivoterà solamente per il primo turno. L’esito del ballottaggio, infatti, non è in discussione. Dalle prime indicazioni diffuse dal Viminale l‘affluenza è piuttosto bassa, il 16,6% è praticamente la stessa dell’anno scorso, ma con una sostanziale differenza che un anno fa si poteva votare in due giorni, mentre in questa circostanza solo una, cioè oggi. Chi deve sperare che ci sia tanta gente ad andare a votare è Zaccheo perché è lui che deve ribaltare tutto e, voto più voto meno, deve recuperare almeno un migliaio di voti. Ma il tempo è poco come è poca la voglia della gente di andare alle urne.
La situazione è un po’ caotica. Nel senso che si potrebbero concretizzare alcuni scenari. l primo tra questi è che il candidato della coalizione di centrodestra, Vincenzo Zaccheo, riuscirà in qualcosa che ha appena sfiorato un anno fa, ovvero vincere al primo turno e ottenere il premio di maggioranza e diventare Sindaco. Al ballottaggio si era fermato al 48,3%. Poi è ancora tutto un mistero come verranno calcolate le percentuali sulle 20.000 persone che andranno a votare, ma tant’è. La seconda possibilità è che il candidato di centrosinistra, il Sindaco decaduto Damiano Coletta, oltre a confermarsi Sindaco riuscirà a migliorare il risultato precedente e magari ad avere un consiglio comunale che lo sostenga. Già perché la situazione che si è venuta a creare un anno fa è che Coletta ha vinto ma che non avesse la maggioranza in Consiglio comunale. Non solo. C’è un partito di centrodestra, Forza Italia che, visto lo scenario attuale a livello nazionale, dall’essere parte della coalizione che appoggiava Coletta è tornato a sostenere il candidato Sindaco di un anno fa, Vincenzo Zaccheo. Insomma, un bel papocchio. La terza e ultima ipotesi, che è quella più probabile, è che poco o nulla cambierà rispetto al momento attuale. Il 4 settembre Damiano Coletta potrebbe tornare Sindaco con la stessa situazione di luglio, ovvero viene confermato sindaco, ma senza avere la maggioranza. A quel punto incomincerà una partita tutta nuova: quella della ricerca di una maggioranza consiliare capace di garantire, al primo cittadino, la governabilità. Ma questo si potrà sapere solo dopo il voto. Auguri a tutti. Nel frattempo, Latina per una sera è al centro del mondo italiano per vedere e il vento soffia sempre più a destra come dicono tutti.