Coppia gay, arriva la svolta ed anche la decisione ufficiale: l’annuncio da parte dei giudici che stravolge completamente tutto
I giudici del tribunale per i minorenni di Bologna, nelle ultime ore, hanno emanato un comunicato che riguarda un argomento molto diffuso. Ovvero quello delle coppie gay. “L’adozione da parte della compagna della madre biologica risponde pienamente al superiore interesse della minore, consentendole di godere della continuità affettiva, educativa ed emotiva di una famiglia solida e stabile, nella quale la stessa ha potuto costruire la propria identità“.
Non solo: è stato aggiunto anche che il cognome è una parte “essenziale” ed “irrinunciabile della personalità“. In poche parole è stato dato l’ok per l’adozione di una bambina da parte di una coppia di donne, insieme da 11 anni e dal 2018 sono unite civilmente, poco prima che la figlia nascesse con procreazione eterologa da donatore. A ricostruire l’accaduto ci ha pensato direttamente la ‘Gazzetta di Parma‘.
A quanto pare, un mese dopo la nascita della bambina, l’ex sindaco della città Federico Pizzarotti l’aveva iscritta all’anagrafe. In quel caso, però, riportò entrambi i cognomi delle donne. Nell’occasione fu presentato ricorso alla Procura e da quel momento in poi ci fu un procedimento che dopo due anni ha portato alla cancellazione del cognome della compagna della madre.
Nel frattempo è arrivata la decisione da parte del tribunale che, con l’adozione del figlio del partner, è stato ridato alla piccola il doppio cognome. I giudici ci hanno tenuto a precisare che, “La relazione affettiva tra due persone dello stesso sesso costituiscono, a tutti gli effetti, una famiglia. Ovvero un luogo in cui è possibile crescere un minore senza che la ‘omoaffettività’ possa essere un ostacolo”.