Sempre più spesso si ricorre al mercato delle auto usate per cambiare la propria automobile, ma prima di decidere bisogna controllare alcune cose
Acquistare un’auto di seconda mano da un privato e non da un concessionario è sempre un rischio perché non sappiamo con precisione la storia né della vettura scelta né del suo precedente proprietario. Prestare la massima attenzione a tanti piccoli dettagli significa evitare di andare incontro a diversi problemi.
La vettura deve avere la documentazione in ordine, ovviamente non deve risultare rubata, deve essere omologata in tutti i suoi componenti, insomma dovremmo garantirci in prima persona che tutto sia in regola, perché la legge non ammette sconti e se spunta una magagna ne saremmo responsabili in prima persona.
Comprare un’auto usata in questi anni diventa sempre più difficile. O quantomeno diventa un’operazione su cui l’Agenzia delle entrate e il Ministero dei Trasporti accenderanno i fari dei controlli. Le nuove regole erano state messe nero sul bianco dal decreto fiscale 2021 ,collegato alla legge di Bilancio e poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in attesa della conversione in legge. Anche il Ministero ha stretto ancora di più i controlli su omologazioni e documentazione, soprattutto per le automobili acquistate all’estero. Per poter circolare con tranquillità l’auto che acquistiamo deve essere a norma per il Ministro dei Trasporti in Italia o essere titolare di un’omologazione comunitaria valida nell’Unione Europea, altrimenti si rischiano gravi conseguenze. Un’auto può non essere a norma con l’omologazione se la casa produttrice ha avuto problemi di qualche tipo o se ha subito modifiche in componenti fondamentali come le luci di posizione o le frecce segnalatrici, le cinture di sicurezza o gli airbag se previsti, ecc.
Una volta fatto il passaggio di proprietà e quindi acquistata definitivamente l’auto, ogni piccolo grande problema burocratico sarà nostra responsabilità al 100% e nel caso di un’ispezione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti bisognerà pagare anche se non si era a conoscenza di pneumatici fuori norma o magari di appendici sul tetto della vettura non segnalate nel libretto di circolazione. Le multe sono salate e portano al fermo della vettura fino alla regolarizzazione e la sistemazione dell’auto. Qualora, invece, il libretto di circolazione dell’auto risultasse alterato, possiamo citare in giudizio per truffa il venditore disonesto, recuperando intanto i soldi dell’acquisto ed eventuali danni, inclusa la multa inflitta.