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Curiosità

Sei mesi francese, sei mesi spagnola: ecco l’isola più strana al mondo

Published by
Mauro Simoncelli

Esiste un’isola in Europa, dove si tennero i negoziati di pace alla fine della Guerra dei Trent’anni, che funziona così da più di un secolo

Si tratta dell’Isola dei Fagiani chiamata per sei mesi all’anno l’île des Faisans dai francesi e per gli altri sei mesi dell’anno l’Isla de los Faisanes dagli spagnoli. Si trova al confine appunto tra Spagna e Francia, adagiata nel letto del fiume Bidassoa, che divide le città di Irun e Hendaye.

L’isola dei fagiani governata a metà da Francia e Spagna –

L’isola delle due bandiere

Misura poco più di 3.000 metri quadrati, ma è l’unico posto al mondo che cambia nazione ogni sei mesi, sorge sul fiume Bidassoa, a 10 metri dal confine spagnolo e a poco più di 20 da quello francese. Non è collegata a nessuno dei due paesi tramite ponti o passerelle e non si chiama così perché ci vivono gli uccelli che portano il suo stesso nome, infatti ci abitano solo germani reali e qualche tipo di uccello migratore. È l’unico territorio al mondo dove la sovranità di due nazioni viene esercitata in modo alternato, sei mesi a testa. Infatti dal 1 agosto al 31 gennaio è il governo francese a comandare e lascia agli spagnoli il compito di cambiare bandiera dal 1 febbraio al 31 luglio, ed è così da oltre quattro secoli. Era il 7 novembre del 1659 quando fu firmata la Pace dei Pirenei con cui fu stabilito definitivamente il confine tra Spagna e Francia. L’alternanza sull’Isola dei Fagiani è stata invece sancita con il trattato di Bayonne del 1856.

Un isolotto dall’importante valore strategico

Ai tempi dei romani l’isolotto era conosciuto col nome “Pausoa, la parola basca per indicare un passaggio. Più avanti i francesi tradussero il nome del posto in “Paysans”, cioè la parola che indica i contadini, che per qualche ragione fu trasformata in una parola dal suono simile, “Faisans”, nome che poi rimase. L’isola ebbe un ruolo significativo a partire dal 1648, con il cessate il fuoco alla fine della Guerra dei Trent’anni, l’insieme di conflitti cominciati nel 1618 che mutarono profondamente la situazione politica di buona parte dell’Europa occidentale. Dopo la fine della guerra, l’isola fu infatti scelta come territorio neutrale dove portare avanti i negoziati di pace per stabilire i nuovi confini del Regno di Francia e dell’Impero Spagnolo. Nel giro dei successivi 11 anni vi si tennero 24 incontri, alla fine dei quali si firmò la Pace. Fu allora che l’isola dei Fagiani cominciò a essere considerata un simbolo di pace tra i due regni, tanto che fu proprio lì che il 7 giugno dell’anno successivo Maria Teresa d’Asburgo incontrò il re di Francia Luigi XIV per sposarlo poche ore dopo in una cerimonia nella vicina Saint-Jean-de-Luz, in territorio francese.

Poche mansioni da svolgere alternativamente

In realtà i comuni di Hendaye e Irún non devono occuparsi di chissà quali attività: gestiscono più che altro la manutenzione del sito, dal giardinaggio a eventuali lavori al pontile per le barche, e controllano la qualità delle acque. L’isola comunque è sorvegliata alternativamente dagli addetti del comando navale di Donostia-San Sebastián per la Spagna e Bayonne per i transalpini, che sono gli unici autorizzati ad andarci. I visitatori sono ammessi solo durante alcune rare visite guidate oppure nelle giornate del “passaggio di sovranità” tra i due paesi, che avviene con una cerimonia ufficiale, alla presenza di diplomatici e delegati dei governi.

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Mauro Simoncelli