Arrivano importanti sulla morte dei coniugi Neumair. Le dichiarazioni del figlio Benno in aula hanno spiazzato tutti. Ecco le ultime.
Questa volta Benno Neumair ha deciso di ritrattare e cambiare la propria versione. Secondo quanto riferito da Fanpage, il 30enne davanti ai giudici della Corte d’Assise ha dichiarato di “non aver pianificato la morte dei miei genitori“.
Dichiarazioni che sembrano essere arrivate dopo una strategia difensiva rispetto a quella precedente con l’obiettivo di far cadere l’accusa di premeditazione. Infatti, ora la difesa sta giocando sul lasso di tempo trascorso tra i due omicidi per provare a dimostrare che niente era stato organizzato.
Il ragazzo ha sempre raccontato di aver ucciso il padre dopo un litigio e poi aggredito la madre per eliminare qualunque testimone. Ora, però, la decisione di parlare davanti al giudice e ribadire di non avere organizzato la morte dei genitori. Naturalmente il processo prosegue e nelle prossime settimane si arriverà ad una sentenza di primo grado. Resta da capire se ci sarà un ricorso oppure le parti accetteranno la decisione dei giudici.
La morte dei coniugi Neumair
Come ben sappiamo, la morte dei coniugi Neumair a Bolzano è stato un caso che a tenuto banco per diverso tempo. Alla fine si è arrivati all’arresto del figlio Benno e, al momento, le dinamiche di quanto successo sono state fatte tramite la confessione del ragazzo e l’analisi dei tabulati telefonici e della memoria informatica del suo computer.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 30enne non avrebbe mai perso la lucidità quel giorno tanto da utilizzare Netflix e un corso di formazione online con il cadavere del padre alla porta d’ingresso. E proprio durante il pomeriggio la decisione di uccidere la madre per eliminare una testimone dell’omicidio.
Insomma, la lucidità gli inquirenti non la mettono in discussione. Resta da capire se c’è stata una premeditazione. Il 30enne respinge questa accusa dicendo di non aver mai progettato la morte del madre e della madre. Ora non ci resta che aspettare le prossime settimane per capire cosa decideranno i giudici.