In vista dell’emergenza energetica e degli aumenti dei costi in bolletta, sono necessari alcuni semplici trucchi per ridurre i consumi
Risparmiare e non sprecare soldi in questo delicato momento dal punto di vista del consumo energetico è fondamentale con tutti gli elettrodomestici di casa, a partire dal frigorifero. Bastano pochi semplici gesti o accortezze, ad esempio non aprirlo in continuazione, per risparmiare molti euro.
Gli aumenti dei costi in bolletta diventeranno sempre più rilevanti, come dimostrano gli ultimi dati relativi all’emergenza energetica, c’è bisogno quindi di modificare alcune abitudini nell’utilizzo dei nostri apparecchi elettrici casalinghi. Piccoli trucchi, piccoli stratagemmi per ottimizzare il consumo di energia elettrica a tutto vantaggio della nostra bolletta energetica.
La voce più pesante in bolletta
Il costo dell’energia utilizzata da un frigorifero, mediamente, si aggira attorno ai 150-160 euro, ed è indubbiamente l’elettrodomestico che penalizza di più la bolletta alla voce consumo energia, ma purtroppo è anche quello di cui non possiamo fare a meno, cercando semplicemente di seguire alcune regole molto semplici, pratiche e ispirate al buonsenso. La prima opzione da mettere in atto per un più corretto uso del frigorifero è quella di impostare la giusta temperatura, che se si rivelasse troppo alta farebbe registrare la presenza di giaccio, sinonimo di un eccesso e quindi inutile freddo al suo interno. Anche la sua posizione in cucina potrebbe influenzare il giusto consumo di energia. Posizionarlo vicino a una fonte di calore come un calorifero, il forno o davanti a una finestra dove batte il sole, può influire sulla temperatura interna, aumentandone il consumo elettrico e facendo quindi innalzare i consumi.
Consigli pratici
Cerchiamo di non riempire troppo il frigorifero, perché più sarà pieno e maggiore sarà la quantità di energia necessaria per mantenere la temperatura desiderata per tutti gli alimenti stipati all’interno. Non apriamolo inutilmente, perchè questo contribuisce alla dispersione del freddo e quindi fa ripartire il compressore del gas per far abbassare la temperatura interna. Inoltre, se dobbiamo conservare del cibo appena cucinato, aspettiamo che il piatto abbia raggiunto naturalmente la “temperatura ambiente”, senza utilizzare l’energia dell’elettrodomestico per raffreddarlo. Un ultimo accorgimento sarà quello di sbrinarlo con regolarità appena lo strato del ghiaccio supera i 5 millimetri. Il ghiaccio, infatti, sviluppa un’azione isolante e il frigorifero deve consumare più corrente per conservare le temperature basse.