Nelle ultime ore è arrivata la notizia della morte di Frank Drake, persona molto conosciuta nel mondo della scienza e dell’astronomia: tanto è vero che dava la caccia, fino all’ultimo, agli extraterrestri
Un grave lutto ha colpito il mondo della scienza e dell’astronomia. E’ stata data la notizia della morte di Frank Drake. Si trattava del professore emerito di astronomia e astrofisica all’Università della California di Santa Cruz. Nato a Chicago il 28 maggio del 1930 è deceduto, per cause naturali, nella sua abitazione in California. Conosciuto perché, insieme al suo collega Carl Sagan, era convinto che sulla via Lattea ci fossero presenze aliene. Non solo: che si potessero comunicare tra loro scambiandosi messaggi.
Tanto è vero che nel 1960 avviò la sua prima ricerca radio di una intelligenza extraterrestre, conosciuta come progetto ‘Ozma‘. Anche se non venne tracciata alcuna presenza da parte degli Ufo. Per lui il “contatto” avveniva sotto forma di segnali luminosi. Non è finita qui visto che prese parte anche ai primi studi sulle pulsar. E’ stato professore per venti anni alla ‘Cornell University‘ e direttore dell’Osservatorio di Arecibo.
Anche sui social network colleghi e persone che si sono ispirate a lui lo stanno ricordando con messaggi di stima ed affetto. Proprio come la Nasa Voyager che ha voluto dedicarli un messaggio: “Oltre ai famosi suoni del mio Golden Record, immagini come queste sono state incluse come un faro di umanità per coloro che avrei potuto incontrare durante il mio viaggio. Porto questo messaggio nel cosmo grazie a pionieri dell’astronomia come il Dr. Frank Drake“.