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Politica

Marta Fascina, bordata della fidanzata del Cav. contro Gelmini e Carfagna

Published by
Francesco Gnagni

La compagna del presidente di Forza Italia è intervenuta nella campagna elettorale in corso con parole di fuoco verso le ex forziste Gelmini e Carfagna, a suo dire “irriconoscenti verso chi le ha create politicamente”.

(Ansa)

Marta Fascina entra in campo e dalle colonne di Libero si lascia andare in vere e proprie considerazioni di fuoco, all’interno di un’intervista rilasciata al quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. Nella conversazione, l’attuale giovane compagna di Berlusconi ha toccato l’argomento della caduta del governo e si è lanciata in previsioni e convinzioni riguardanti il prossimo esecutivo che nascerà dalle votazioni del prossimo 25 settembre. Riservando un duro colpo agli ex forzisti fuoriusciti dal partito. 

Fascina è entrata nel merito del suo rapporto con Silvio Berlusconi, ma anche dei legami del Cav. con Vladimir Putin, storico amico da cui però l’ex premier e fondatore di Forza Italia ha poi recentemente preso le distanze, dicendosi molto “deluso” dal suo comportamento in relazione all’invasione russa in Ucraina. 

Parole di fuoco contro Brunetta, Gelmini e Carfagna

Le parole più roventi dell’intervista sono dedicate senza dubbio ai ministri che hanno lasciato Forza Italia dopo la fine del governo. Vale a dire, Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. “Hanno per anni ricevuto prebende e incarichi apicali nel partito e nelle istituzioni grazie al presidente Berlusconi e ciononostante, oltre all’incoerenza e al tradimento del patto elettorale, hanno manifestato una grave irriconoscenza umana e politica nei confronti di chi li ha politicamente creati“, è il duro attacco nei loro confronti.

Prima di questa occasione, la compagna del Cavaliere non aveva mai rilasciato dichiarazioni e si era sempre isolata in un totale silenzio, a differenza di questa occasione in cui affronta a viso aperto molti temi di attualità, in particolare riguardanti ciò che succederà dopo il 25 settembre.

“Il governo che nascerà da una maggioranza di centrodestra sarà certamente rispettato e apprezzato anche dalle istituzioni europee ed internazionali”, ha detto la Fascina, che oltre a essere la compagna di Berlusconi è anche deputata di Forza Italia. Il suo è stato quindi un modo per rassicurare coloro che vedono nella vittoria del centrodestra un ipotetico pericolo per la stabilità del nostro Paese, in Europa e nei mercati internazionali.

Le parole sulla caduta del governo Draghi e sull’amicizia con Putin

Mentre il precedente governo Draghi sarebbe al contrario caduto “perché il M5S non gli ha votato la fiducia”. “Il nostro partito ha rilanciato chiedendo al premier di dar vita ad un esecutivo che potesse durare fino alla fine della legislatura, naturalmente senza i grillini che si sono dimostrati del tutto irresponsabili e inaffidabili. Ma Draghi, forse dietro una suicida pressione del Pd, ha scelto di appoggiare la risoluzione Casini. Una operazione di palazzo per fortuna fallita”, ha continuato Fascina.

Poi ha respinto al mittente le voci che vedono Berlusconi come un sostenitore di Putin. “Come si può pensare che Berlusconi, figura di spicco del Ppe, capo di governo più acclamato dal Congresso americano, possa voltare le spalle all’Occidente, alla Nato, all’Unione europea?”, ha risposta girando la domanda. “Il nostro presidente ha avuto il merito di porre fine alla Guerra Fredda con gli accordi di Pratica di Mare, vero e ineguagliabile miracolo di politica estera”. 

Di conseguenza, per la deputata le accuse di collusione con le politiche di Putin non sarebbero che accuse pretestuose, che non vedono il lungo lavoro di Berlusconi per, al contrario, tessere una trama di relazioni amichevoli tra Occidente e Russia. O meglio, “il tentativo, straordinario per quanto non riuscito fino in fondo a causa di errori di altri, di avvicinare, attraverso Putin, la Federazione Russa al mondo occidentale, sottraendola alla egemonia neoimperialista della Cina comunista”.

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Francesco Gnagni