L’allenatore del Bologna ha risposto alle voci che riguardano un suo possibile esonero dopo un inizio di campionato senza vittorie.
Non è stato un avvio di campionato semplice per il Bologna di Mihajlovic. Appena tre i punti raccolti nelle prime cinque giornate. Ancora nessuna vittoria, eppure le squadre affrontate, eccezion fatta per Milan e Lazio, era assolutamente alla portata dei rossoblù. Eppure contro Verona, Salernitana e Spezia sono arrivati appena tre pareggi, l’ultimo dei quali proprio contro i liguri in rimonta. Ancora una volta il Bologna si è aggrappato ai gol di Arnautovic, capocannoniere di questa Serie A con 5 gol. Tutte le reti portano la firma dell’austriaco.
Il problema è evidente, lo sa anche Mihajlovic. Il livello del suo Bologna è da parte destra della classifica. Serve tempo. Ma potrebbe non averne molto il suo lavoro è sotto la lente della società, che potrebbe sollevarlo dall’incarico se la tendenza dovesse rimanere la stessa. Il tecnico però si è detto sereno: “Per adesso non ho nessun sentore – dice rispondendo a una domanda sulla situazione del suo incarico -. Non mi fascio la testa prima di romperla, cerco di dare il massimo e vado per la mia strada. Nel calcio, come si suol dire, ci sono allenatore esonerati e quelli che saranno esonerati“.
E poi una battuta sulla sua condizione di salute legata alla sfera lavorativa. “Cosa mi aspetto da domani? Di svegliarmi, di essere ancora vivo e andare in campo con la grinta di sempre. Poi se succede, succede… Io ho la coscienza pulita“. Gli impegni con Fiorentina ed Empoli potrebbero essere decisivi. “Se incontrerò il presidente? Non lo so, io sono sempre a disposizione e non ho nessun tipo di problema, vedremo. Per parlare alla squadra io solitamente aspetto il giorno dopo per analizzare la partita“, conclude Mihajlovic.