La siccità sta creando enormi disagi in tutta Europa, ma in Olanda la situazione rischia di diventare drammatica
La maggior parte degli edifici che sono stati costruiti in Olanda prima del 1970 poggiano su delle fondamenta di legno e queste classiche abitazioni, che tutti conosciamo proprio per le loro caratteristiche particolari, stanno soffrendo l’abbassamento del livello dell’acqua che scopre inevitabilmente i pali che fanno da fondamenta.
Con circa un terzo della loro superficie al di sotto del livello del mare, i Paesi Bassi hanno storicamente lottato contro il cambiamento climatico, ma il problema della siccità in questa infinita estate torrida comincia ad avere importanti ripercussioni per una nazione che del mare ne ha fatto una ragione di vita, ma che ora ne mette a rischio la sopravvivenza.
Quella che per secoli è stata la preoccupazione della capitale olandese, Amsterdam, ossia quella di essere sommersa dalle acque a causa dell’innalzamento del livello del mare, sarebbe un falso problema perché, al contrario, la prolungata siccità di questa estate sahariana, ha portato a scoprire i pali che sono le caratteristiche fondamenta delle case nelle città dei Paesi Bassi costruite sull’acqua. Il paradosso è che, al contrario, la troppa poca acqua può provocare un graduale affondamento di edifici e palazzi. Quando in altre annate, dove le estati secche hanno causato il crollo dei livelli delle acque sotterranee e i pali sono rimasti scoperti, i funghi hanno iniziato a far marcire le fondamenta, minando la stabilità di palazzi e case, facendole inclinare di qualche centimetro.
IL problema è emerso in questi giorni in tutta la sua serietà nel caso del il palazzo che ospita il museo Rijksmuseum, dove vengono ospitati capolavori di Rembrandt, Vermeer o Van Gogh, che è sprofondato di 15 cm su un lato mettendo in grossa agitazione gli ingegneri. Le fondamenta del palazzo sono costituite da circa 8000 pali di legno conficcati nella terra e coperti dalle acque che ora però risultano scoperti per più di un metro. Un team di idrogeologi specializzati sta pensando a come risolvere il problema.
Sono circa un milione le case olandesi costruite su fondamenta di travi di legno che devono affrontare problemi simili al Rijksmuseum e sono a rischio di crollo. E soltanto un piccolo gruppo di ingegneri ha le competenze per affrontare il problema che può arrivare a costare fino a 100 miliardi di euro. Problema che potrebbe arrivare ad interessare altre citta da sempre impegnate in una lotta di sopravvivenza con il mare come Venezia. “Sono davvero assassini lenti e silenziosi”, ha riferito il capo degli ingegneri impegnati nel trovare una soluzione Maarten Kuiper, “mangiano letteralmente i pali di legno, al punto che questi perdono stabilità”.