Valentina Nappi e il suo delirio su Twitter: impazzano le polemiche

La porno attrice si trasforma in filosofa e parla dell’educazione dei figli, di come dovrebbero nascere e della necessità di uno Stato ateo…che finanzi il porno

Valentina Nappi torna a far parlare di se, e stavolta non per le sue abilità nel mondo del cinema a luci rosse. L’attrice hard, che in passato era stata protagonista di discussioni e provocazioni sui social network, torna alla carica, lanciando una sua idea legata alla crescita e all’educazione dei figli.

Valentina Nappi, il delirio su Twitter –

Per Valentina Nappi, una delle più conosciute pornoattrici italiane, lo Stato deve essere “ateo”. E i bambini dovrebbero essere cresciuti ed educati da questo tipo di Stato. In che modo? Semplice:I bambini non dovrebbero essere educati dai genitori o da piccole comunità, ma dallo Stato. Stato che non dovrebbe essere laico ma ateo, cioè dovrebbe avere come principi costituzionali l’ateismo di stato, il razionalismo radicale e il positivismo. Quella che sembrava una battuta mal riuscita o una semplice provocazione, ha scatenato un putiferio sui social, portando ad una serie di post di risposta degli utenti, ai quali la Nappi non si è sottratta, provando a spiegare il suo pensiero.

Tra qualche battuta, un pò di insulti (diversi “vai a zappare” rivolti ai followers, che hanno risposto ricordandole che il lavoro del contadino è più nobile del suo), la Nappi ha proseguito nel suo delirio. “Eliminiamo il parto naturale, facciamo nascere tutti i bambini (in numero deciso dallo Stato) in uteri artificiali a partire da embrioni con la migliore genetica (e una certa variabilità). I bambini non avranno famiglia e saranno educati da pedagoghi e IA in resort di lusso”. 

Innumerevoli le reazioni di sdegno, alle quali la Nappi ha tentato di rispondere. A chi (con battute che non è riuscita evidentemente a capire), le consigliava di candidarsi in politica, ha risposto seriamente: “L’educazione dei bambini è politica. Anche quella dei tuoi figli lo è. E pertanto è affar mio. L’educazione dei tuoi figli è anche affar mio. Quindi la devo decidere anche io”. La chiusura non può che essere dedicata al suo lavoro, al quale molti le hanno consigliato di dedicare l’esclusività dei suoi pensieri. “Uno Stato razionalista finanzia il porno e forma pornoattori”.

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