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Italia, Coverciano rischia di chiudere: l’ultima bolletta è fuori dal mondo

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Daniele Rocca

Durante un’intervista rilasciata al Messaggero, il presidente della Figc Gravina ha lanciato un allarme relativo ai costi del centro sportivo.

Peggio della pandemia, rischia di diventare un dramma sociale“, queste le parole più significative del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che si è scagliato contro il caro bollette che non ha risparmiato neanche il mondo del calcio. Stando alle dichiarazioni del numero uno della Federcalcio, a Coverciano sarebbe arrivata una maxi bolletta della luce da oltre 26 mila euro. Una situazione ritenuta ingestibile sul lungo termine e che rischia di mettere in pericolo i posti di lavoro di tanta gente che è impiegata all’interno del centro sportivo che ospita i ritiri della nazionale italiana di calcio.

Il centro sportivo di Coverciano che ospita i ritiri della nazionale italiana di calcio (Ansa)

Maxi bolletta arrivata a Coverciano: il duro appello di Gravina

Dico solo che a Coverciano, la casa delle Nazionali, a maggio è arrivata una bolletta elettrica di 26mila euro, a giugno di 45, a luglio di 79. E deve ancora arrivare il gas. Voi capite che con quello che rischiamo di rimetterci ogni mese, non ci conviene restare aperti. Cosa faccio, chiudo e mando a casa le persone che ci lavorano?“. È l’allarme lanciato dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, in un’intervista al Messaggero. “La mia preoccupazione è che siccome si parla di imprese, resti fuori l’associazionismo, che poi è la spina dorsale dello sport. Sarebbe un colpo mortale“, incalza il numero uno della Figc.

La nazionale italiana sul terreno di gioco del centro sportivo di Coverciano (Ansa)

E invece “non se ne è fatto nulla, ora possiamo solo aspettarci che il calcio sia trattato con la stessa dignità degli altri settori che hanno lo stesso rilevante impatto sulla società“. Il caro-bollette e la crisi energetica acuita dalla guerra per Gravinaè peggio della pandemia“, che ora al governo chiede “anzi pretendiamo pari dignità con tutti gli altri settori. Dalla Serie A alle giovanili. In questi giorni ci siamo mossi, sappiamo che sarà riconosciute alle imprese come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche dei prossimi tre mesi. Ci saremo anche noi nella lista, mi auguro“. “Qui si sta scherzando con il fuoco – conclude Gravina – anche questo rischia di diventare un dramma sociale“.

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Daniele Rocca