La vettura, nonostante la denuncia fatta dal popolare presentatore due mesi fa, risulta abbandonata sulle strisce blu da oltre 4 anni
Due mesi fa, Giletti denunciò al Corriere della Sera l’incongruenza di un’automobile parcheggiata sì sulle strisce blu, ma da quattro anni! A distanza di tutto questo tempo nessuno ha fatto niente, tanto che dopo due mesi il conduttore televisivo è tornato a farsi sentire sulla questione.
Ed è proprio notizia di questi giorni quella del sindaco Gualtieri che pare abbia deciso di aumentare i parcheggi delimitati dalle strisce blu, riducendo quindi di circa 16mila unità quelli gratuiti, con in più la concreta possibilità di rimodulare la tariffa oraria applicata, naturalmente al rialzo.
Una vettura ferma da 4 anni sulle strisce blu
A fine giugno Massimo Giletti, giornalista e conduttore del popolare programma “Non è l’Arena” su La 7, aveva pubblicamente denunciato la presenza di un’auto ferma in sosta da più di quattro anni, per di più sulle strisce blu, nel quartiere Parioli, a Roma. Il conduttore aveva documentato il tutto con delle foto che illustravano molto bene la situazione paradossale e rilasciato un’intervista al Corriere della Sera lo scorso 20 giugno. Al ritorno dalle vacanze Giletti ha di nuovo documentato il fatto che l’auto è ancora tranquillamente abbandonata al suo posto, ricoperta di polvere, senza che nessuno abbia posto rimedio alla situazione.
In attesa di un carro attrezzi comunale
La vettura, con targa francese, versa ancora in completo stato di abbandono in viale Bruno Buozzi a Roma. C’è da chiedersi come mai la stessa mano comunale, con il Municipio di riferimento, spesso pronta a usare il carro attrezzi in tante altre circostanze, non sia in grado di intervenire in questo caso, nonostante il clamore mediatico che la denuncia pubblica aveva sollevato. Ciò significa che chiunque, in questa città, può abbandonare un’auto su uno spazio pubblico senza subire alcuna conseguenza, uno spazio che sarebbe tra l’altro a pagamento, privando un altro cittadino di un parcheggio tanto agognato nella capitale, che invece pagherebbe la giusta tariffa.