Grandi movimenti atmosferici in atto, dopo l’estate sahariana che va a concludersi, l’autunno si annuncia movimentato
Le prossime settimane si preannunciano molto movimentate a causa degli importanti movimenti atmosferici su scala europea con tante novità attese anche sull’Italia, e dopo una prima parte di mese condizionata dall’alta pressione sub-tropicale, entro la metà di settembre è atteso un nuovo e deciso ribaltone sul fronte meteo.
Da monitorare attentamente saranno ancora una volta le temperature delle acque superficiali dei nostri mari che potrebbero fornire l’energia necessaria per lo sviluppo di imponenti fenomeni temporaleschi, la cui previsione però è possibile solo a pochi giorni di distanza, specialmente riguardo al tragitto che compiono.
A breve sarà ribaltone meteorologico
Anche se la coda del caldo di fine estate si fa sentire su tutta la nostra penisola, è attesa sull’Europa, e quindi sulle nostre regioni, una decisa virata del tempo e il noto meteorologo Mario Giuliacci ha già le idee abbastanza chiare su quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane: “Per convenzione internazionale”, il 31 agosto “terminerà l’estate 2022 nell’emisfero Nord dal punto vista meteoclimatico. Perché in genere ai primi di settembre, la radiazione solare si è fortemente ridotta rispetto al 21giugno e quindi cominciano ad essere meno presenti, meno intense le eventuali ondate di caldo. Ma il graduale arretramento dell’anticiclone africano”, continua Giuliacci, “favorisce l’arrivo più frequente di perturbazioni atlantiche fin al di sotto sotto 45 gradi di latitudine, con fasi piovose continue anche di 2-3 giorni. Ciò è il normalissimo declino della stagione, ma che ogni anno tarda a causa del riscaldamento globale”.
La possibilità del passaggio di forti perturbazioni
La fase di rottura definitiva della calura estiva da parte di una perturbazione atlantica, fresca, piovosa e persistente, è nota come burrasca di ferragosto, ma si sta spostando sempre più verso il periodo settembrino. Quest’anno, secondo i modelli, l’estate intesa come periodo con ondate calde potrebbe finire già nella prima decade di settembre. “Probabilmente qualche giorno di caldo ci sarà”, aggiunge il meteorologo, “l’estate potrebbe durare almeno fino al 15-25 settembre. Anzi, nell’ultimo quinquennio vi sono state onde calde fino al 20-24 settembre”. Ma questa volta l’ingresso delle correnti fredde sul bacino del Mediterraneo, per l’allontanarsi dell’anticiclone delle Azzorre, potrebbero innescare la formazione di un vortice ciclonico favorendo di conseguenza una fase climatica molto perturbata e temporalesca, e decisamente autunnale. A quel punto sarà arrivata la stagione del freddo.